Al “San Francesco si smantella

Smontato l’impianto di videosorveglianza, tolte le “comode” sedute delle panchine, riempite con aste in plastica le bandierine del calcio d’angolo dello stadio della Nocerina

Immagini tristi, quelle dello stadio San Francesco, dove è in atto una sorta di smantellamento dopo l’esclusione della Nocerina dal campionato di Prima Divisione. Ieri è stato smontato l'impianto di videosorveglianza, messe al sicuro sia le telecamere collegate in wireless sia le centraline ed i monitor. Ovviamente per preservarle dai furti... Purtroppo non serviranno più almeno per due anni. Anche se la Nocerina dovesse iscriversi al campionato di serie D non risulta obbligatorio il sistema di sorveglianza . Purtroppo quello che fa male di più è vedere smontate anche le panchine, quelle ”comode” sedute , imbottite e griffate, acquistate per il campionato di serie B. Giovanni Oliva, detto "baffone", il magazziniere da trent'anni della società rossonera, le ha messe al riparo dalle intemperie nel tunnel degli spogliatoi, e con le lacrime agli occhi sembra vigilarle, insieme ad un immagine di San Francesco appesa al muro. "Baffone" va allo stadio tutte le mattine, nonostante la società abbia consegnato le chiavi al Comune. Nel tunnel spogliatoi è rimasto l'altarino illuminato, con un'altra icona del santo, e con le foto di persone che non ci sono più: il custode, il tifoso Guido Garzillo, il calciatore Servi. Nelle postazioni della tribuna stampa sono rimasti, in balia del vento, i fogli con i nomi delle testate giornalistiche, la traccia di un sigaro del decano dei giornalisti sportivi, l'icona della Madonna di Materdomini incollata con lo scotch... Sul terreno di gioco sono state tappate con vecchie aste in plastica le buche delle bandierine, mentre piccole margherite affiorano sul vecchio e maltrattato manto erboso.