«Aiuteremo questa Nocerina già forte»

Gli ultimi arrivati De Lucia, Pepe, Bruno e Diagouraga si presentano: «C’è la possibilità di finire la stagione alla grande»

NOCERA INFERIORE. Daranno quel che potranno. Qualcuno ha già iniziato a dare. Sono gli acquisti di fine gennaio, benzina in più per lo sprint finale. Alfonso De Lucia ha giocato subito. Un candidato a Palazzo Chigi promette di restituire, lui fa così: «A me chi restituirà l’anno e mezzo senza giocare? Nessuno, non ci sono promesse che tengano - dice De Lucia - e quindi cercherò di guardare al futuro che si chiama Nocerina. A fine anno tornerò a discutere con il Livorno, avendo con loro un altro anno di contratto. L’esordio è stato fin troppo semplice. Dalla porta, quasi inoperoso, ho visto una gran bella squadra». Parla della vicenda scommesse: «Altri per omessa denuncia sono stati assolti. Invece il sottoscritto, da innocente assoluto, ha dovuto patteggiare cinque mesi di squalifica per evitare di fornire al Livorno il pretesto della rescissione contrattuale. Un’ingiustizia. Ma il campo ripaga di tutte le amarezze, è arrivata la Nocerina e ne sono felice».

Pure Enzo Pepe ha debuttato già, spezzone di partita contro il Barletta, mostrando immediata duttilità, giocando prima nei tre di centrocampo e poi nei tre davanti: «Ho le caratteristiche per giocare in entrambi i ruoli. La mia breve esperienza a Lanciano? Positiva, anche se ad un certo punto non ho capito determinate scelte, il sentirmi messo da parte. Sono qui per dare il mio contributo, con tanti stimoli e consapevole di essere capitato oltre che in una grande piazza in una signora squadra».

Un po’ timido l’approccio di Daniele Livio Bruno. Sulla carta gli spazi sembrerebbero molto stretti per un suo ipotizzabile utilizzo, qualcuno lo definisce il nuovo Piroli. Lui però farà di tutto per non trascorrere mesi invano: «Cercherò di farmi trovare pronto e di crearmi qualche possibilità. Pronto e disponibile ad imparare. Il mio ruolo? Nasco centrocampista ma di recente ho fatto anche il centrale difensivo».

Attesissimo Mahamet Diagouraga, il colosso franco-maliano di difesa. Per i tifosi è un po’ il nuovo Barusso, magari con esiti finali diversi. Dribbla o quasi la domanda sul Carpi: «Nel calcio queste cose succedono, non ho trovato l’ambiente adatto, sono rimasto appena cinque giorni, non mi va di aggiungere altro».

Fa capire quel che s’era già intuito: ci vorrà un po’ di tempo per vederlo protagonista. «Sono mesi che non gioco una partita vera, ho bisogno di lavorare - dice Diagouraga - ma sono determinato al massimo, posso dare tanto alla Nocerina, che ha difensori bravissimi, specialmente i due ragazzini Baldan e Chiosa che ho ammirato domenica dalla tribuna. Io posso dare ancora di più a questa squadra già forte».

Marco Mattiello

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