Agropoli, ritorno amaro al “Guariglia” Il ko è di rigore

Prova da dimenticare, delfini battuti in casa dalla Reggina Decisivo il fallo di mani di Cardinale nel secondo tempo

AGROPOLI. Il ritorno nel proprio stadio, dopo quasi tre mesi di esilio, non giova all’Agropoli che perde contro la Reggina. Lo 0-1 finale non rispecchia una gara che ha visto l’Agropoli disputare una delle più brutte prestazioni della stagione contro un avversario per nulla pericoloso. I delfini sono sembrati scarichi e timorosi di avventurarsi nella metà campo avversaria. Mal gestita la fase offensiva dai tre attaccanti: Scalzone è quello che si fa vedere di più ma da solo non riesce a fare miracoli, poi l’arbitro ci mette del suo; Puntoriere non pervenuto; Daniane corre ma non è in grado di finalizzare e pasticcia il più delle volte. Molto criticata la scelta di schierare Capozzoli nel ruolo di difensore, in attacco avrebbe potuto creare un po’ di problemi agli avversari. Il primo tempo è stato brutto, monotono e noioso. L’Agropoli ha difficoltà a superare la linea di centrocampo tant’è che Licastro va negli spogliatoi dopo i primi 45’ senza nemmeno sporcarsi i guanti. La gara si apre al 7’ con Arena che viene pescato a centro area ma il suo tiro finisce alto sulla traversa. Al 18’ dagli sviluppi dell’angolo Bramucci tenta di sorprendere Polverino ma non inquadra la porta. Al 23’ l’Agropoli ricorda di essere in campo e si fa vedere in avanti con Daniane che serve Adiletta che svirgola. Al 35’ altro tentativo dei delfini con Scalzone che su punizione dai 30 metri spedisce di poco al lato, alla sinistra di Licastro. La ripresa ricaclca il copione della prima frazione di gara. Al 17’ arriva poi la rete che decide la partita: Cardinale tocca la palla con la mano in area di rigore. L’arbitro, dopo un attimo di titubanza, estrae il cartellino giallo per il difensore centrale dei delfini e assegna il penalty ai calabresi. Gallo, già ammonito, viene espulso per proteste. A trasformare il rigore, al 18’, è Riva. Al 37’ Adiletta rischia di regalare la palla del doppio vantaggio ai calabresi: perde infatti la sfera a centrocampo favorendo la manovra della Reggina ma la conclusione di Tibone è debole e diventa facile preda di Polverino. Al 38’ altro spiraglio dell’Agropoli da palla inattiva: una punizione battuta da Capozzoli che finisce di poco sopra la traversa. Per l’Agropoli un brutto passo falso.

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