Agostinelli vede granata «Torrente, ottima scelta»

L’ex tecnico è stato compagno di squadra del cetarese: preparato e determinato Le carte alla prossima serie B: «Cagliari super favorito ma Salerno può sognare»

SALERNO. «La Salernitana ha tutte le carte in regola per puntare già alla A». Parola di Andrea Agostinelli, tecnico che di B e di Salernitana se ne intende, avendola allenata nella stagione 2007-2008. Il tecnico inserisce i granata tra le contendenti al salto di categoria con qualche innesto di qualità.

Davvero si può puntare alla promozione?

«Visto anche il livello della B, la Salernitana deve puntare almeno ai playoff, ma possono formare una squadra che può lottare anche per la promozione diretta. Poiché l’ossatura c’è. Sarebbe un peccato ed un occasione persa non puntare subito ad un ritorno in A, perché squadra e società hanno le carte in regola per farlo».

Su chi puntare?

«Non avendo vissuto a Salerno, non me la sento di dare un consiglio alla società. Di sicuro per affrontare la B c’è bisogno di gente di gamba, cioè che corra e che sia esperta per affrontare la categoria. Sarebbe un errore però invecchiare la rosa. Bisogna fare degli innesti mirati e di qualità che sicuramente la società saprà fare«.

Il cambio di allenatore può influire?

«No, anzi la scelta di Torrente la trovo saggia, giusta, perfetta. Un ragazzo splendido, lo conosco benissimo, siamo stati anche compagni di squadra. Ha dimostrato di essere un grande allenatore ed i tifosi sapranno dare l’entusiasmo che serve. Vincenzo sa il fatto suo: gli ho detto che gli aspetta una bella sfida ma essendo della zona conosce bene la realtà con cui dovrà confrontarsi».

Cosa pensa di Lotito, le voci degli ultimi periodi possono turbare l’ambiente?

«Assolutamente no, tutto quello che Lotito tocca diventa oro. Anche se a volte può non risultare simpatico a molti, non si può nascondere che tutto quello che ha fatto lo ha fatto bene, quindi credo che anche stavolta sarà così«.

Legame Salernitana-Lazio: può esserci qualche intreccio di mercato?

«Penso di sì, qualche movimento ci sarà sicuramente. La Lazio ha tantissimi giovani interessanti che meritano di potersi confrontare in un torneo importante come la serie B e la Salernitana può sfruttare la voglia di questi talentuosi ragazzi. Ovviamente non mi faccia fare nomi».

Che ricordo ha lei della piazza di Salerno?

«È una città e una tifoseria splendida. Il pubblico di Salerno è uno tra i più belli e calorosi d’Italia. Ne ho un ricordo bellissimo».

La partita che ricorda con più piacere?

«Salernitana-Ancona: 18000 spettatori ad incitarci, la mia esperienza più bella di quando allenavo la Salernitana».

Parlando della stagione di serie B appena conclusa che campionato ha visto?

«È stata una B al ribasso. Il livello a mio modo di vedere è scarso. Ovviamente senza nulla togliere al Carpi, al Frosinone e al Bologna che hanno meritato la promozione. Il livello tecnico della B sta purtroppo regredendo. Anche se giovani interessanti quest’anno ne ho visti: Mbakogu, Politano e Merchiorri, ed anche Rafael, il portiere del Carpi, che ha disputato una stagione eccezionale».

Quale squadra mette avanti ai nastri di partenza?

«Il Pescara senza ombra di dubbio, poteva puntare a qualcosina in più, visto anche i giovani interessanti che ha. Anche il Cagliari ed il Cesena possono e devono puntare alla promozione. Poi si sa che molto spesso il campo di gioco dice altro».