IL FATTO

Agguato ai tifosi della Salernitana, accoltellati per la sciarpa

Hanno lasciato l’ospedale i 10 giovani aggrediti dai laziali con lame e spranghe

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SALERNO - Una sciarpa della Salernitana legata al borsello e, forse, un'improvvida soffiata dall’interno della trattoria dove stavano pranzando sono costate care ai dieci tifosi granata aggrediti selvaggiamente alle 15 del pomeriggio di domenica a Roma, nella zona Flaminio, dai sostenitori della Lazio con coltelli, spranghe, mazze e tirapugni. Almeno una decina gli aggressori giunti, in momenti diversi e a bordo di due auto, all’esterno del locale. Avvicinatisi ai giovani arrivati dal Cilento, dopo aver chiesto loro se erano studenti o tifosi della Salernitana, li hanno prima minacciati e poi, aiutati da un altro gruppo di laziali accorsi a dare loro manforte, malmenati con inaudita violenza, come raccontato anche da alcuni presenti alle forze dell’ordine allertate dalle stesse vittime del pestaggio oltre che da alcuni passanti.

«All’improvviso pugni, calci, schiaffoni e poi le grida di due di noi che solo dopo abbiamo capito essere stati colpiti con le lame perché sanguinavano. Minuti indimenticabili che ancora fanno paura. - spiega uno dei giovani aggrediti, non appartenenti ad alcun gruppo Ultras o a club granata, che solo nelle prime ore del pomeriggio di ieri hanno fatto ritorno a casa - Tanta paura perché è successo tutto all’improvviso e non avevamo assolutamente avuto alcun presentimento, dal momento che, dopo aver parcheggiato le nostro due auto in un’area sorvegliata, non abbiamo avuto alcun problema nel raggiungere il posto dove pranzare». Un altro dei tifosi aggrediti ha spiegato: «Sono riuscito a nascondermi sotto una macchina, era una furia. I miei compagni hanno avuto la peggio».

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