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Adiletta non molla: «Vincere le ultime 4 gare»

SARNO. La Sarnese non demorde, anche se il percorso è totalmente in salita. A quattro giornate dal termine, i granata hanno un distacco di sei punti dalla capolista Torres, ma hanno davanti Turris e...

SARNO. La Sarnese non demorde, anche se il percorso è totalmente in salita. A quattro giornate dal termine, i granata hanno un distacco di sei punti dalla capolista Torres, ma hanno davanti Turris e Casertana. Anche se la situazione è disperata, tutto l’ambiente guarda avanti. Il commissario straordinario Ferdinando Adiletta è chiaro: «Noi andiamo avanti per la nostra strada e finchè la matematica non ci condanna, ci crederemo. Certo, dobbiamo sperare nelle disgrazie altrui perché non dipende tutto da noi. Ci sono ancora degli scontri diretti importanti come quello di domenica tra Turris e Torres al quale guarderemo con molta attenzione. La squadra è concentrata e la società gli ha chiesto di onorare fino in fondo la stagione. Puntiamo al filotto e sappiamo che non è facile. Le quattro giornate che restano, però, nascondono delle insidie per tutti».

Missione impossibile? Più che altro disperata con richiesta di aiuto alla dea bendata. Il piano B, comnque, prevede la disputa del play off e Adiletta continua: «Fermo restando che non ci arrendiamo, è chiaro che, in subordine, miriamo a disputare un ottimo playoff. Sono convinto che l’anno prossimo la riforma della serie C difficilmente partirà e, quindi, piazzarsi il più in alto possibile potrebbe essere importante. I play off non garantiscono il salto di categoria, ma fanno curriculum per una società sana come la Sarnese».

I tifosi vogliono sapere le vere intenzioni della società e Adiletta continua: «Non c’è nessun disarmo. I numeri sono questi, ma nessuno pensa ad altre soluzioni. La società ha sempre intenzione di andare, anche se dovesse arrivare dalla porta di servizio. Quindi, smentisco ogni voce che parli di situazioni di deriva. L’amarezza per le occasioni sprecate è grande e aumenta ogni giornata di più perché guardiamo la classifica. Però, dimostriamo con i fatti che vogliamo andare avanti. se avessimo voluto reagire d’istinto e senza obiettivi futuri, avremmo preso la drastica decisione di puntare in via definitiva sui giovani. Così non è».

Gaetano Ferrentino

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