I primi selezionati dall'Accademia Football Club

LA NOVITA'

Accademia Football Club, scommessa Scafati sui giovani

La sfida di Antonio Donnarumma, Giovanni Esposito e Giovanni Somma

SCAFATI - Metti un sogno di mezza estate e la passione di insegnare calcio ai più piccoli prende corpo. Così è nata la sfida di Giovanni Esposito, Giovanni Somma e Antonio Donnarumma, che nei giorni scorsi hanno fondato la Accademia Football Club, nuova scuola calcio che opererà tra Scafati e Castellammare di Stabia. Una scommesse importante, in un territorio che vive di pane e pallone in modo quotidiano, ma che non spaventa i tre che alle spalle hanno già una formazione importante. Il presidente Giovanni Esposito, infatti, è stato vice-allenatore di Salvatore Campilongo nelle esperienze di Taranto e Santa Maria Capua Vetere con il Gladiator, il direttore tecnico Giovanni Somma è volto noto per aver ricoperto in passato ruoli manageriali in club come Libertas Stabia e Juve Stabia, mentre Antonio Donnarumma ha già svolto il ruolo di allenatore in settori giovanili come quello del Sant’Agnello e dell’Ischia. Nessun progetto faraonico, ma si partirà semplicemente dalle basi per portare avanti un’idea di calcio genuina e che punta soprattutto alla crescita dei piccoli atleti. “Non vogliamo creare il campione da portare in serie A. Ben venga se accade, ma sappiamo che la casistica parla di un bimbo su 100mila”, ha detto Antonio Donnarumma. “Con gli amici Esposito e Somma abbiamo inteso creare qualcosa di nostro dopo che per anni abbiamo girato la Campania e non solo grazie a questo bellissimo sport. Vogliamo agire tra Castellammare di Stabia e Scafati, territori dove siamo cresciuti e regalare qualcosa a chi crede ancora che lo sport va oltre i risultati, le vittorie e le sconfitte”. Dopo il primo “Open day” la scuola calcio può già contare su 40 ragazzini che, a settembre, dovrebbero comporre il primo gruppo dell’Accademia Football Club. L’obiettivo, per il momento, è partecipare a quattro campionati organizzati dal Settore giovanile scolastico della Figc: Esordienti, Piccoli Amici, Primi Calci e Pulcini. Tornei che serviranno a testare anche dove può arrivare questo nuovo sodalizio, che punta a diventare riferimento dei comprensori stabiese e scafatese. “Per noi prima di tutto viene il bambino inteso come essere umano e non come calciatore. Cercheremo di formare i ragazzi che verranno dai noi, facendogli capire il rispetto per le regole e per l’avversario. Vogliamo educarlo alla vita e dirgli che forse non diventerà calciatore da grande, ma sicuramente un persona onesta”, ha affermato Donnarumma. Importante da questo punto di vista sarà il confronto quotidiano con i genitori, per monitorare l’andamento scolastico di ogni singolo baby-calciatore e non solo. “Alle famiglie vogliamo far capire che devono essere un supporto fondamentale per i loro figli. Ecco perché teniamo anche alla formazione dei genitori”, ha continuato Donnarumma. “Non devono pressare il bambino con ambizioni che poi possono portare a deluderlo. Devono sperare che il bimbo si diverta con i suoi coetanei e non augurarsi che diventi uno dei campioni che si vede in televisione. Infine, devono venire sul campo e comportarsi da semplici spettatori. In campo i tecnici ci sono già e sono anche qualificati”. Ancora non definite le sedi di allenamento, la nuova scuola calcio effettuerà allenamenti tra l’Agro e Castellammare di Stabia. “Personalmente sono cresciuto nella zona stabiese, ma vivo con mia moglie a Scafati”, ha concluso l’allenatore ex Ischia. “Questa è una zona importante, a cui serve competenza. Ecco perché con i miei amici di una vita vogliamo porre le basi su un progetto che, in un futuro non tanto lontano vorrei che si impegnasse anche nel sociale. Penso a un’interazione con gli oratori di Scafati e Castellammare di Stabia per aiutare chi ha davvero bisogno”.