giudice sportivo

A. Pugliano Allievi, stangato il tecnico

Cinque anni di squalifica a Milo per aver aggredito l’arbitro

SALERNO. Esplode nuovamente la violenza nel calcio giovanile nostrano: cinque anni di squalifica ad un allenatore baby. Il giudice sportivo ha punito in maniera forte Cosimo Milo, allenatore Allievi Provinciali dell’Atletico Pugliano. Al termine della partita con la Gelbison, giocata due domeniche fa, Milo si è reso protagonista, secondo referto e sanzione, di aggressione all’arbitro. Così recita la motivazione: «Si avvicinava al direttore di gara e lo colpiva violentemente al volto con uno schiaffo, inoltre tentava di colpirlo nuovamente mentre rientrava negli spogliatoi; tutto ciò costringeva l’arbitro a recarsi presso il presso ospedaliero per sottoporsi a cure sanitarie a causa delle lesioni, come da certificazione medica allegata». Passa una settimana da tale aggressione e nello stesso campionato, per altra partita, sempre l’Atletico Pugliano incappa in altra squalifica di una certa rilevanza: stop fino al prossimo 22 aprile al calciatore Giuseppe Sessa per aver tentato di aggredire il direttore di gara con calci e pugni.

Tante squalifiche in Seconda Categoria per il San Ferdinando Re Capitello. Fermato fino al 20 luglio 2014 il calciatore Luigi Marsicano: colpiva con violenza l’arbitro sotto il polpaccio, causandogli forte dolore, costringendolo a sospendere la gara (è accaduto al 39’ del secondo tempo, vittoria assegnata al Real Perdifumo col 4-0 maturato fino a quel momento). Otto giornate, per spintoni e minacce, a Dante D’Andrea, Andrea Morsicano, Lorenzo Pironti e Gianluca Troccoli: in totale fanno 32 domeniche senza campionato per i quattro del San Ferdinando. E continuando con le aggressioni agli arbitri, 2 giornate a porte chiuse per l’Aversana San Diego: propri sostenitori, in campo avverso, sfondavano il cancello di entrata, uno di questi colpiva l’arbitro con violento calcio nelle terga. Situazione calda anche nell’Attività Mista, dove Giuseppe Russo ha preso 8 giornate: espulso per somma di ammonizioni, lanciava sputi all’indirizzo del direttore di gara.