È il giorno dei gironi, derby a rischio

La Salernitana vuole evitarli, le cugine no. Ghirelli: «Sarà la Legapro a decidere»

SALERNO. Derby o non derby? Si saprà oggi quando il Consiglio direttivo provvederà alla composizione dei gironi di Prima e Seconda divisione. La Lega Pro non s’è mai scostata dalle proprie posizioni, almeno ufficialmente: divisione geografica, gironi Nord e Sud. Ma la convivenza tra Salernitana, Nocerina e Paganese è tutt’altro che scontata: l’idea di vivere sei domeniche di tensione preoccupa le istituzioni di forza pubblica, così come la mancanza di passi concreti verso derby stemperati. Per questo, il Consiglio direttivo potrebbe partorire la divisione delle salernitane: granata ed azzurrostellati nel girone A, rossoneri nel raggruppamento B. Soluzione che soddisferebbe soltanto le richieste di Lotito, che avrebbe fatto pressioni perché la sua Salernitana giochi al nord ed eviti la competitività estrema del girone centro-meridionale. Il presidente della Paganese Trapani, s’è già opposto perché i costi gestionali lieviterebbero dentro una stagione pensata per rientrare e spendere il minimo indispensabile. Stesso discorso per la Nocerina. Sull’argomento è chiaro anche Francesco Ghirelli, dg della Lega Pro: «Siamo già in una fase acuta di crisi e la riforma è stata quasi un atto dovuto. Non possiamo aumentare i costi». Ma se la cosa fosse stata ovvia il modo verbale sarebbe cambiato. Invece, lo stesso Ghirelli, pur sottolineando le posizioni nette della Lega Pro, non esclude del tutto una divisione delle salernitane: «Le nostre linee sono chiare da tempo. Ovviamente, sarà il Direttivo a decidere, valutando gli interessi di tutti, non quelli di una, due o dieci società». Pure sulle presunte pressioni di Lotito per giocare nel girone A, il dg della Lega Pro non fa polemiche: «Lotito fa bene a difendere gli interessi del proprio club: ogni presidente lo fa. Quello che posso dire di certo è che noi non dobbiamo opporci a nessuno: siamo noi a decidere i gironi». Il sentore che Salernitana, Nocerina e Paganese possano essere divise è aumentato dopo il passo indietro della Prefettura di Salerno, che aveva convocato per venerdì un nuovo appuntamento tra società ed istituzioni per sensibilizzare sulla questione derby: «Perché è saltato? Chiedetelo al Prefetto, io ho solo ricevuto comunicazione che l’incontro non si sarebbe più tenuto». Già un mese fa, durante la prima riunione s’avvertì forte l’impressione che il documento firmato in Prefettura fosse solo un atto formale, non una presa di posizione chiara. E chissà che dietro l’annullamento del nuovo vertice non ci sia stata proprio la volontà d’evitare i derby caldi. Ad oggi l’ardua sentenza. (f. z.)