IL PASSATO CHE RITORNA

Vietri si rifà il look e scopre d’essere medievale

Dai lavori di riqualificazione dei vicoli sono venuti fuori preziosi reperti

VIETRI SUL MARE - La riqualificazione dei vicoli di Vietri sul Mare, che va avanti da tempo nonostante il lockdown, sta portando alla luce la storia di un paese che si stava dimenticando. Infatti durante i lavori - voluti dal sindaco Giovanni De Simone e coordinati dall’architetto Daniela Giorgina Scalese, sotto la direzione del consigliere delegato alla ceramica Daniele Benincasa - sono emersi reperti ovvero muri di sostegno che fanno inserire Vietri sul Mare, come importante punto di riferimento nella costruzione di case, già nel Medioevo. Una sorpresa ma non tanto, visto che il paese costiero era meta di importanti traffici economici soprattutto via mare: rientrava infatti in un possedimento dell’Abbazia di Cava de’ Tirreni, insieme a Cetara.

Quindi la costruzione di case e botteghe era una priorità del potente “dominio” ecclesiale. Le prime scoperte di Vietri come villaggio romano sono visibili anche a Molina con il suo acquedotto costruito in epoca medievale detto Ponte del Diavolo, da poco rivalorizzato con una illuminazione a led e con la scoperta di vasche romane termali a Marina d’Albori e all’inizio della Spiaggia dello Scoglione, che collocano il centro costiero come meta di un turismo, romano e rinascimentale di notevole interesse. Ma poi le notizie sono frammentarie e quindi la scoperta di una nuova “primavera” rinascimentale di Vietri fanno capire quanto fosse importante il paese per il commercio di quegli anni. Una scoperta anche culturale che potrebbe portare Vietri sul Mare ad essere un nuovo punto di approdo per i turisti che scelgono i luoghi della cultura e della storia.

«Continuano gli interventi di valorizzazione di luoghi spesso dimenticati, ma d’importante rilievo per la storia locale. L’arco di impianto gotico - ha sottolineato il consigliere delegato alla ceramica Daniele Benincasa - rappresenta infatti, con buona probabilità, una delle porte d’accesso della città medievale, in corrispondenza delle mura cittadine. Non è quindi casuale la scelta di questo sito, con il quale potrà ben dialogare il progetto artistico “Tarocchi Vietresi”. Saranno qui sistemate le opere dell’edizione del ventennale di “Viaggio attraverso la Ceramica” per un connubio tra storia del territorio con la contemporaneità delle opere di giovani locali così da esaltare le radici storiche di Vietri e le eccellenze artistiche dei nostri ragazzi». Al primo posto quindi si colloca la conservazione del patrimonio culturale e artistico che «rappresenta - ha dichiarato l'assessore alla Cultura, Antonello Capozzolo - certamente la finalità alla base dell’attività di tutela e di valorizzazione di un territorio, e deve essere assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio e manutenzione dei luoghi. In questo contesto si inseriscono i lavori effettuati in un suggestivo vicolo di via Scialli. Con gusto e rispettando le originarie fattezze, al vicolo è stata donata grande freschezza artistica mediante l’inserimento di meravigliose piastrelle di ceramica vietrese. Il tutto attraverso un restauro di sobrio e chiaro stile che lascia intatta l’antica bellezza di quel vicolo».

Soddisfatto il sindaco De Simone che ha concluso: «Camminando per le strade e i vicoli del nostro bellissimo paese, riscopriamo parti importanti della nostra storia locale, fatta di commercio, ceramica e mare. Attuando una serie di interventi di riqualificazione urbana, senza distaccarci da quelli che sono i dettami degli organi preposti al controllo, abbiamo riscoperto alcune nicchie di gran valore storico e artistico di età medievale che serviranno nello scrivere quella che è la nostra storia per dare valore anche ad alcune tradizioni che si rischiava di perdere».

Antonio Di Giovanni