L'EVENTO

Van Gogh a Salerno, ecco la mostra immersiva

L'arte al Complesso di Santa Sofia diventa multimediale

SALERNO - Dopo le fortunate esperienze, in altre città d’Italia, arriva a Salerno la mostra immersiva su Van Gogh: l’appuntamento è nel complesso monumentale di Santa Sofia, dal 23 novembre al 23 febbraio. Un nuovo modo di assimilare l’arte attraverso la trasposizione multimediale delle opere di uno dei pittori più amati di tutti i tempi, in cui il visitatore è coinvolto a 360 gradi e ha la possibilità di esplorare i suoi quadri, resi unici dalla capacità straordinaria di dirigere e gestire il colore, camminando e muovendosi al loro interno, grazie a un innovativo sistema di proiezioni 3D mapping. Nell’incantevole chiesa di Santa Sofia, infatti, saranno installati grandi e mastodontici schermi che rimanderanno al pubblico, in ogni angolo e superficie lo stile inconfondibile, le forme, le immagini, i disegni, contornati da un tratto potente e deciso, dei capolavori di Van Gogh, per comprendere il genio dell’artista olandese e intraprendere un viaggio sensoriale grazie a un percorso video che esalterà la sua grandezza e la sua magnificenza. «L’evento, prodotto e organizzato da Alta Classe Project, promosso dalla ProCulTur, con il patrocinio del Comune di Salerno, si preannuncia come un momento di avvicinamento e di approfondimento dell’arte, - ha detto Bruno Tabacchini, promotore della mostra - e la sua spettacolarizzazione produrrà euforia tra i visitatori e darà loro la possibilità di interagire con i quadri esposti diventando i protagonisti dell’opera stessa». L’assessore al Commercio del Comune Dario Loffredo ha ricordato: «L’esposizione si inserisce nel contesto di Luci d’Artista ed è il valore aggiunto di un momento dell’anno, già particolarmente articolato e atteso». L’artista infelice in vita e osannato in seguito porterà, quindi, la sua incontenibile forza, la creatività, la sua follia, i colori inimitabili del suo pennello, all’interno di questa mostra, che desterà l’attenzione dei fruitori, colpiti dalla visione infantile ma anche elaborata del pittore e dalla sua capacità di attingere unicamente dalla sua enorme immaginazione che lo portò alla realizzazione di quei capolavori che appartengono all’umanità. Bisognerebbe trovarsi al cospetto delle sue opere, per capire e immedesimarsi davvero nella sua arte. Quadri come “Notte stellata sul Rodano”, “La camera da letto”, “La siesta”, “La casa bianca”, “Un campo di grano con cipressi” saranno visibili nelle proiezioni avveniristiche della mostra e faranno entrare in contatto il visitatore con il suo mondo, con il suo amore per la Provenza, per la natura, per i paesaggi agresti per i personaggi umili e per il suo adorato fratello Theo. Quadri colorati e bellissimi che raccontano la sua esistenza maledetta, la vitalità in contrapposizione all’isolamento, alla paranoia e a un’esistenza complicata, spezzata dal suicidio e al suo estro immenso che gli fece realizzare 900 dipinti e 1.000 disegni, caratterizzati da uno stile personale che dall’Impressionismo attinse l’approccio immediato della pittura e l’uso deciso e forte del colore, andando poi a combinare questi elementi con l’energia e la creatività che lo contraddistingueva. L’esperienza sensoriale della mostra sarà divisa in tre parti. La prima presenterà l’artista al pubblico che verrà guidato in una passeggiata tematica tra le sue opere. La seconda parte è una transizione che si focalizza sugli autoritratti di Van Gogh illuminati soltanto da luci dedicate. Durante la terza e ultima parte invece, denominata “I momenti bui”, in un’atmosfera oscura, verranno introdotte numerose illusioni ottiche per rappresentare gli sbalzi emotivi dell’artista nell’ultimo sprazzo della sua vita segnata fortemente dalla malattia mentale.

Maria Romana Del Mese