Lo spettacolo

“Vacanze romane” sbarca al Teatro Verdi

Da oggi il musical teatrale ispirato al cult movie degli anni ’50 con Serena Autieri

SALERNO. Chi non conosce “Vacanze romane” il cult movie degli anni ’50, la favola romantica che da più di mezzo secolo incanta il pubblico di mezzo mondo?

Oggi è anche un italianissimo musical teatrale che sta riscuotendo grande successo fin dalla sua prima rappresentazione e che sarà in scena al Verdi stasera (giovedì 5 gennaio).

Il musical “Vacanze romane”, tratto dall’omonimo film di William Wyler, commedia del 1953 vedeva come protagonisti una giovane ed indimenticabile Audrey Hepburn e Gregory Peck, le cui parti qui sono interpretate da Serena Autieri e Attilio Fontana, sulle musiche e canzoni di Cole Porter e Armando Trovaioli, con la regia di Luigi Russo, le scenografie di Gianni Quaranta, l’adattamento musicale di Jaja Fiastri, le coreografie di Bill Golson e i costumi di Silvia Frattolillo in scena insieme ai protagonisti gli attori Laura Di Mauro, Gianluca Bessi, Fabrizio Giannini e Fioretta Mari nel ruolo della Contessa.

Piacevole e scorrevole nella sua freschezza, il lavoro presenta tutti i limiti delle riproduzioni teatrali dei grandi film, è infatti inevitabile pensare e paragonare gli interpreti italiani con i mitici attori americani. I modi ed i tempi della narrazione cinematografica non sono perfettamente riproducibili sui palcoscenici italiani, i fotogrammi in bianco e nero del film sono riproposti in una girandola di colori che sono in bilico tra il fiabesco ed il circense. La protagonista, la principessa Anna, giunta a Roma per motivi diplomatici, si prende una giornata di ferie dal suo ruolo istituzionale per girare in Vespa per le famose strade di Roma insieme ad un giornalista a caccia del suo scoop.

Roma viene teatralmente proposta sotto forma di immagini che scorrono alle spalle dei veri attori in scena e mal si amalgamano con personaggi ed oggetti reali in primo piano.

Anche la famosa scena della “Bocca della Verità” perde di efficacia in questa commedia che strizza l’occhio al puro spettacolo di intrattenimento Finanche i dialoghi originali che nel film rimandano ad una fiaba collettiva qui diventano una narrazione distante dal sogno degli anni ’50, quelli del dopoguerra, per trasformarsi in un insieme di canzoni e gag mirate a strappare sorrisi e risate. Ancora disponibili biglietti al botteghino del Verdi, infoline al numero 089662141.

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