L'iniziativa

Uno spettacolo dedicato a Pasolini

Domani al Ferro 3 va in scena il lavoro scritto da Elio Goka e Davide Speranza

SCAFATI. Torna lo spettacolo “Per un po’ di innocenza”, testo multiforme scritto, letto e narrato da Elio Goka e Davide Speranza, che andrà in scena al Ferro3 di Scafati domani alle ore 19.30. Un racconto audiovisivo dedicato a Pier Paolo Pasolini, alla sua poetica e a quella di grandi artisti da cui egli traeva ispirazione o che conobbe durante la sua attività artistica.

Goka e Speranza daranno vita a un talk caratterizzato da video, letture di monologhi e riflessioni, attraverso un percorso che vedrà alcuni dei corti di Pasolini e degli omaggi dedicati al suo cinema come elementi centrali.

“Per un po’ di innocenza” è la causa e il fine di una condizione esistenziale messa a dura prova dalle violazioni della modernità. Chi è l’innocente? Cosa sopravvive di lui nella nostra epoca? Attraverso scritti originali, video di repertorio ed estratti da alcuni scrittori che lo hanno conosciuto, la performance omaggerà la figura di uno dei più grandi intellettuali del Novecento (assassinato il 2 novembre 1975), che mai ha distolto il suo sguardo dai luoghi puri e corrotti della civiltà, domandandosi dove dimorasse la condizione più clandestina della storia dell’uomo: l’innocenza. È così che, intervallati a letture e riflessioni, verranno proiettati cortometraggi firmati da Gianluigi Toccafondo o spezzoni di “Le voci di dentro”, celebre opera di Eduardo De Filippo. Ma anche scene tratte da Otto e mezzo di Federico Fellini e il corto “La sequenza del Fiore di Carta”, episodio diretto da Pier Paolo Pasolini, con protagonista il Riccetto (Ninetto Davoli) che percorre le strade di Roma senza rendersi conto del male e della sofferenza intorno a sé: Dio gli parla, ma non ne ascolta la voce. L’episodio è parte integrante del film collettivo “Amore e rabbia” del 1969, composto da cinque episodi e presentato al Festival di Berlino con il titolo Vangelo ’70. Non mancherà la visione di spezzoni stralciati da Uccellacci e Uccellini, altro film cult di Pasolini, con protagonisti Totò e Ninetto Davoli. Lo spettacolo era già andato in scena a Palazzo Fruscione, all’interno della rassegna “La parola innamorata”, legata al progetto della mostra fotografica “Dino Pedriali (Pier Paolo Pasolini - Nostos: Il ritorno) 1975 - 1999”. (re. spe.)

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