festival di roma

“Una zanzara in cerca di vendetta”, salernitana premiata per una web serie

di DAVIDE SPERANZA La . passione per il cinema, un laboratorio universitario sulle webserie, un gruppo di giovani cineasti e la storia di una zanzara in cerca di vendetta. Una formula perfetta che...

di DAVIDE SPERANZA

La . passione per il cinema, un laboratorio universitario sulle webserie, un gruppo di giovani cineasti e la storia di una zanzara in cerca di vendetta. Una formula perfetta che ha fatto vincere il Premio Rwf del Roma Web Fest-sezione Scuole-Università all’episodio pilota della webserie di animazione “The Amazing Life of Bob Mosquito”. La salernitana Giusy Guadagno è stata tra le componenti del giovane team che ha realizzato il prodotto vincitore. Una storia, quella della Guadagno, che parte da Salerno e arriva a Roma, con l’ingresso alla Wandano Production, nata grazie all’incontro tra il friulano Amedeo Nicodemo e la romana Roberta Tocci durante un corso di cinema alla magistrale del “Dass” a La Sapienza. È stato così che, grazie ad un laboratorio universitario sulle webserie, è nato il rapporto professionale tra Giusy Guadagno e i due fondatori della casa di produzione. Durante il lab è stato creato un altro gruppo che si è messo a lavoro sul personaggio di Bob Mosquito, progetto iscritto al Roma Web Fest, primo festival italiano dedicato alle webserie, il terzo al mondo dopo Los Angeles e Marsiglia. La kermesse si tiene al Maxxi tra il 25 e il 27 settembre, mentre la premiazione avverrà domenica. Il lavoro sulle avventure della zanzara Bob – assetata di vendetta dopo la morte del padre, schiacciato da un uomo – ha previsto, oltre alla partecipazione di Nicodemo e Guadagno, anche quella di Noemi Gambicchia e Antimo Prencipe. «Con loro sono stati articolati un soggetto e una sceneggiatura, con i sei episodi che comprendono la prima stagione - spiega Giusy Guadagno - Solo il primo è stato realizzato ed iscritto al festival. Gli altri cinque sono in fase di produzione». Gli step hanno previsto le sedute di disegno delle tavole di Amedeo Nicodemo, che ha curato anche animazione, montaggio, sound design. «È stato un lavoro di gruppo, fatto di confronto continuo sulla sceneggiatura, la storia, il modo di realizzare il prodotto finale. Il lavoro di gruppo permette una continua trasmissione reciproca dei saperi. Io mi occupo dell’organizzazione e coordinamento, mentre Amedeo dell’aspetto dell’immagine e della narrazione insieme a Roberta» aggiunge la salernitana.

Il lavoro sulla zanzara Bob è stato inserito tra le attività operative della casa di produzione, formata da Nicodemo, Tocci e Guadagno.

«La Wandano, in un percorso di autoproduzione, si prefigge – racconta la cineasta salernitana – di realizzare prodotti validi d’autore, senza vincoli». Bob Mosquito nasce da questa passione. Una grafica stilizzata con l’uso sapiente di animazione e regia e il mondo visto con gli occhi di una zanzara, convinta di vendicare il padre, grazie al suo mentore Bruce Zee. «Il messaggio più sottile e concettuale riguarda la determinazione che ogni persona dovrebbe avere per raggiungere i propri obiettivi, superando i propri limiti» conclude.

©RIPRODUZIONE RISERVATA