L’INIZIATIVA DEL MINISTERO

Una domenica “fuoriporta” tra arte e storia

Oggi ingressi gratuiti nei musei salernitani

Dal Teatro ellenistico-romano di Sarno al museo dell’area archeologica di Paestum, alla Certosa di San Lorenzo a Padula. Da nord a sud della provincia di Salerno, la prima domenica di ogni mese sarà un’occasione per visitare gratuitamente i musei statali e le aree archeologiche. Con la fine dello stato di emergenza per l’epidemia da Covid-19, tornano le domeniche gratuite nei luoghi della cultura di tutta Italia. Da oggi, e ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali garantiranno l’accesso gratuito a tutti i visitatori che potranno così tornare a beneficiare di un’iniziativa unica per favorire la conoscenza del patrimonio culturale italiano, nel pieno rispetto delle nuove misure di sicurezza previste dall'ultimo decreto. Per accedere non sarà più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base, mentre resterà l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche. La cultura è più forte del maltempo, e non mancano i luoghi da visitare anche con la pioggia battente.

Si parte dal Vallo di Diano per un viaggio nell’incomparabile ricchezza della provincia di Salerno, tra storia, arte e cultura. La Certosa di San Lorenzo, a Padula, è infatti il più vasto complesso monastico dell’Italia Meridionale nonché uno dei più interessanti in Europa per magnificenza architettonica e copiosità di tesori artistici. Nel Cilento non può mancare la visita al Parco archeologico di Paestum e Velia con il suo Museo archeologico nazionale che sorge nei pressi dei templi di Paestum e raccoglie una delle più importanti collezioni archeologiche d’Italia. Tra i ritrovamenti più spettacolari esposti spiccano le metope provenienti dall’Heraion di foce Sele, e la tomba cosiddetta “del Tuffatore”. Imperdibili le visite nelle due aree archeologiche, quella di Paestum, e quella a Velia, ad Ascea, con visite guidate tutta la giornata dalle 9 alle 19.30 (mentre a Velia l’ultima visita guidata è alle 17).

Salendo la provincia, la prima domenica di ogni mese vede l’accesso gratuito anche al Museo archeologico nazionale di Volcei “Marcello Gigante” di Buccino, che espone i reperti rinvenuti nell’area di Buccino, tra i quali il corredo funerario femminile della Tomba degli Ori, una tomba a camera del IV sec. a.C. e il mosaico della Sala del Banchetto. Sempre a Buccino c’è il Parco archeologico urbano dell’antica Volcei nel centro storico. L’itinerario e le emergenze monumentali antiche di maggiore rilievo sono inserite in gran parte nel tessuto dell’attuale centro di Buccino.

Tra i monumenti oggi visitabili c’è il tempio di via S. Spirito, noto come Caesareum e l’isolato di via Canali, nel quale fu costruito un edificio pubblico a tre navate con pavimenti a mosaico. A Sarno, invece è possibile visitare il Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno, che con le sue collezioni racconta la storia della Valle del Sarno dal Neolitico al Medioevo, e ha sede nel centro storico della città in un palazzo gentilizio. Da visitare anche il Teatro ellenistico-romano di Sarno. A Pontecagnano Faiano prima domenica del mese gratuita anche per il Museo archeologico nazionale, che raccoglie i reperti provenienti dal centro villanoviano ed etrusco-campano di Pontecagnano. Un patrimonio di inestimabile valore. Da visitare il Parco archeologico in Via Lucania e il Parco archeologico urbano dell’antica Picentia in Via Stadio. Il viaggio termina con il Complesso monumentale San Pietro a Corte – ipogeo e Chiesa Sant’Anna a Salerno città.

Marianna Vallone