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Un viaggio virtuale nella volta celeste

In tanti, anche giovanissimi, hanno partecipato a “M’illumino di stelle”

SALERNO. Anche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento con la manifestazione “M’illumino di meno”, una giornata a livello nazionale incentrata sul risparmio energetico, in ottica sostenibile. Per il tredicesimo anno consecutivo l'iniziativa, promossa dalla trasmissione radiofonica di Radio 2 “Caterpillar” si è posto l’accento sul tema della condivisione delle risorse energetiche, alimentari e di mobilità.

A Salerno la campagna ha assunto dei toni “stellari” grazie alla manifestazione “M’illumino di stelle” fortemente voluta dalle associazioni Gruppo CtG Picentia, Legambiente Salerno “Orizzonti”, Federazione Italiana Amici della Bicicletta Salerno e grazie alla preziosa collaborazione di AstroCampania.

Venerdì sera – a partire dalle 19.30 – in tantissimi si sono dati appuntamenti presso il Convitto Nazionale “Torquato Tasso”, in Largo Abate Conforti nel cuore del centro storico di Salerno, per un incontro appassionato con la scienza. Non solo adulti ma anche tantissimi baby appassionati hanno assistito con stupore ai seminari e ad un viaggio virtuale nella volta celeste.

«Per la prima volta abbiamo deciso di organizzare un evento di questo tipo – spiega Rosalba Fittipaldi di Fiab Salerno – nell’ottica di fare sia osservazioni delle stelle tramite l’installazione di un planetario che osservando le stelle tramite i telescopi». Purtroppo le condizioni climatiche avverse non hanno permesso di poter guardare le stelle, ma non hanno tolto la magia a chi si è recato lì per conoscere qualcosa in più.

«Ho portato mio figlio Luca di 7 anni perché seppur piccolino è un grande appassionato dell'universo» commenta Giorgio Angrisani mentre, mano nella mano con il figlio, attende il proprio turno per entrare. E infatti sono proprio i bambini a fare tantissime domande, dimostrandosi curiosi di apprendere, anche durante il seminario tenuto da Massimo Corbiserio, presidente di AstroCampania che si dilunga anche in una breve spiegazione sulla recente scoperta di sette pianeti simili alla Terra. «Solo tre dei sette pianeti si trovano nella cosiddetta fascia di abitabilità in cui si potrebbe trovare l'acqua allo stato liquido. Solo che essendo molto vicini alla loro stella è probabile che non siano degli ambienti ospitali per la vita».

 

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