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Un Parco letterario dedicato alla figura di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori

DAVIDE SPERANZA. Un Parco letterario dedicato alla figura di Sant'Alfonso Maria de’ Liguori. Pagani vuole così celebrare una figura poliedrica, che nella sua lunga vita - nato nel quartiere...

DAVIDE SPERANZA. Un Parco letterario dedicato alla figura di Sant'Alfonso Maria de’ Liguori. Pagani vuole così celebrare una figura poliedrica, che nella sua lunga vita - nato nel quartiere napoletano Marianella nel 1696, morì a 91 anni a Nocera dei Pagani - ha intrapreso ogni tipo di attività: compositore, vescovo, scrittore, avvocato, filosofo, conoscitore di scienze matematiche e di architettura. Una singolare ed articolata carriera, che lo vide, dapprima, attivo nell'avvocatura - conseguendo il dottorato dopo l'esame sostenuto con il filosofo Giambattista Vico - e poi consacrato a Dio, trasformandosi in un prolifico autore di opere popolari ed esegetiche sulla teologia e la dogmatica, nonché di componimenti popolari, il più famoso dei quali “Quanno nascette Ninno” da cui è poi derivata “Tu scendi dalle stelle”.

Mercoledì prossimo, alle ore 11.30, presso la Casa Redentorista di Pagani, partirà il progetto “Associazione Parco Letterario Sant’ Alfonso Maria de Liguori”, rappresentata dal presidente Felice Russo, che sottoscriverà il protocollo d'intesa con la provincia napoletana dei Missionari Redentoristi, i Comuni di Caposele, la Municipalità 8 Comune di Napoli-Marianella, Mercato San Severino, Pagani, Sant'Agata de'Goti, Scala. Il Parco letterario, gestito dall'omonima associazione, nasce proprio per realizzare attività trasversali legate al territorio e diventare un punto di riferimento nel panorama culturale e turistico locale con studi, ricerche, convegni, pubblicazioni, mostre, spettacoli, concorsi, premi letterari, tesi di laurea e percorsi didattici.

Il progetto trova come mentore Alfonso Andria, presidente del Centro Universitario Europeo per i beni culturali. Il Parco farà parte della rete de “I Parchi letterari” promossa in Italia e nel mondo dalla Società Dante Alighieri. Se ne contano 19 in tutto lo Stivale, con l'obiettivo di illustrare l'evoluzione delle comunità locali attraverso la letteratura. «L'idea è intanto di rendere visibile la figura di Sant'Alfonso, la cui presenza era molto ramificata, in particolare nella nostra provincia - spiega Alfonso Andria - Pagani è il luogo emblematico, con la Basilica dedicata al santo che nel 1990 è stata visitata da Giovanni Paolo II. Sant'Alfonso ebbe modo di viaggiare molto e il nostro scopo è di mettere in relazione tra loro questi luoghi, intitolando a suo nome il Parco letterario». «È indubitabile che il richiamo di natura religiosa comporti l'arrivo di forestieri per ragioni di fede e devozione - continua Andria - Basti vedere la Madonna di Montevergine, Pompei, la stessa Basilica di Pagani oppure la presenza delle spoglie di Bonaventura da Potenza a Ravello che è diventata meta di fedeli lucani. Intorno a questo forte richiamo religioso, si possono far crescere occasioni e scambi tra comunità diverse».

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