ciak sullo sbarco alleato

Un film nel bunker di Torre di mare

Girate a Paestum alcune scene del documentario “Napoli ’44”

CAPACCIO. Il bunker di Torre di mare, oasi di Legmbiente sul tratto di costa antistante l’antica città di Paestum, è una delle location del documentario “Napoli ’44” del regista Francesco Patierno.  Sono state infatti girate qui le scene che rievocheranno le fasi dello Sbarco alleato sul litorale pestano, con una troupe composta da 15 persone e attrezzature non invasive. Il documentario, realizzato dalla società Dazzle Communication e riconosciuto opera di “interesse culturale nazionale” dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, è un adattamento dell’omonimo libro di memorie scritto da Norman Lewis, sergente dell’esercito britannico nella Napoli appena liberata dalla Forze Alleate, diario definito sia dai critici letterari che dagli storici come uno dei testi più importanti sulla Seconda guerra mondiale.

Sebbene il documentario si componga soprattutto di immagini della Napoli del dopoguerra, l’autore ha previsto di realizzare sequenze dal vivo in luoghi scelti sul filo delle memorie di Lewis, in un gioco di rimandi visivi e narrativi fra presente e passato. In queste sequenze si immagina di seguire la figura di Lewis che attraversa i luoghi accompagnato da una voce fuori campo che rievoca le impressioni e l’esperienza del giovane sergente britannico. Intento del regista quello di realizzare una suggestiva sequenza, in cui la voce narrante rievoca le fasi dello sbarco alleato in località Torre di mare presso il bunker costruito durante la Seconda guerra mondiale e rinvenuto nel 2014 grazie a una serie di procedure seguite dal consigliere comunale Maurizio Paolillo. In un primo segmento della sequenza l'attore che impersona Norman Lewis viene ripreso di spalle, mentre si incammina sulla sabbia, in prossimità della riva; altri segmenti, invece, sono stati girati presso il bunker. Il bunker di Torre di Mare è stato individuato da Ileana Aquino, che ha poi preso contatti con il Comune di Capaccio Paestum e con il consigliere Maurizio Paolillo

Il film è assistito dalla Film Commission Regione Campania, ente costituito dalla Regione Campania nel 2004, con lo scopo di promuovere il territorio campano attraverso l’audiovisivo.

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