Tramp pub, da emporio a osteria

Il locale della famiglia Piombino è il ritrovo dei buongustai della zona orientale

SALERNO. Nonostante non si trovi nel centro di Salerno, il ristorante Tramp Pub è una vera e propria istituzione della città. Situato nella zona orientale, nei pressi di Villa Carrara, il locale vanta ben 36 anni di attività che, con il passare del tempo, sono stati costellati di successi e soddisfazioni. Qui nel lontano 1949 la famiglia Piombino aprì un piccolo emporio con una cantina per la rivendita di vino sfuso poi, con gli anni, arrivò la salumeria, che c’è ancora oggi, e il panificio. «La mia vocazione per il mondo della gastronomia nasce grazie a mio padre Armando e a mia madre Maria», racconta Antonio Piombino. Il 5 marzo del 1980 nacque il Tramp Pub, nome scelto dal fratello di Benito Siano, chef storico del locale ormai in pensione. «Nel mio ristorante sono passati tanti personaggi famosi – racconta – non solo cantanti ma anche attori, giocatori e allenatori di calcio».

Nonostante il modo di fare alquanto irruento, che gli ha fatto meritare il soprannome di o’ burbero, Antonio ha un ottimo rapporto con tutti i suoi ospiti perché fondato sulla fiducia, come racconta egli stesso. «Voglio che tutti si sentano a proprio agio perché il mio ristorante è la casa di tutti gli amanti della vera cucina tradizionale».

Il Tramp Pub è un locale dallo stile spartano che rievoca tempi ormai passati nonostante le diverse ristrutturazioni che hanno però mantenuto intatto il clima da ritrovo degli amici che aveva agli esordi. L’ambiente, inoltre, è semplice e casalingo, ideale per chiunque voglia ritemprarsi e ristorarsi in semplicità e dove il rapporto qualità-prezzo trova l’esatto equilibrio. Il locale è a conduzione familiare, poiché, oltre ad Antonio, anche il figlio Armando e la moglie Maria Antonietta provvedono della gestione occupandosi della cucina. Ogni giorno, infatti, preparano piatti cucinati secondo la tradizione locale.

Le materie prime, che sono di alta qualità, invece sono scelte ed acquistate, ogni sera, personalmente da Antonio. «Al ristorante è possibile apprezzare la cucina salernitana tradizionale. – spiega Antonio – Il pesce è sempre fresco e viene cucinato secondo antiche ricette al fine di assicurare la massima genuinità. Si porta in tavola solo ciò che le stagioni consigliano, perciò manca un menu fisso».

Basta dare un’occhiata ai piatti che ogni sera vengono serviti per comprendere quanto il mare sia preponderante in tavola. Si parte con l’antipasto composto da totani e patate e totani imbottiti, frittura di alici, triglie fritte, polpette di alici e pecorino, salmone, alici e gamberetti marinati. Si continua, poi, con i primi ed i secondi piatti: spaghetti alle vongole, gnocchetti con gamberetti e guanciale, scialatielli ai frutti di mare, paccheri con seppia profumati da pomodorini e finocchietto, frittura mista e pesce all’acquapazza o alla griglia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA