il progetto

“Totocchio e il pesce al naso” di Riccardo Dalisi nel Parco della scuola

di DAVIDE SPERANZA La gen. erosità dell’arte immersa tra gli spazi verdi della scuola, la frenesia spudorata degli alunni, la geometrica architettura delle opere di grandi scultori viventi. A Nocera...

di DAVIDE SPERANZA

La gen. erosità dell’arte immersa tra gli spazi verdi della scuola, la frenesia spudorata degli alunni, la geometrica architettura delle opere di grandi scultori viventi. A Nocera Superiore nasce il Parco dell’arte, nel grembo della scuola secondaria di primo grado “Fresa-Pascoli” guidata da Michele Cirino. Il progetto è stato ideato, progettato e realizzato, con la cura di ogni particolare, dal professore Giovanni Cuofano, che da anni ha avviato nell’istituto nocerino il laboratorio “Ri-creazione”, percorso ricreativo di riciclo dove i rifiuti vengono trasformati in opere d’arte: a questo proposito l’Istituto vinse tre anni fa il Leone d’Argento a Venezia.

Da quell’esperienza, il desiderio di installare a cielo aperto, all’interno degli spazi scolastici, enormi sculture di importanti artisti italiani. Il progetto ha visto il contributo di maestri del panorama creativo, primo fra tutti Riccardo Dalisi, architetto, designer le cui opere sono presenti nei più prestigiosi musei del mondo (Musèe des Art Decoratifs, Parigi; Museo d'Arte, Montreal; Museo della Triennale di Milano). Col tempo, l’idea iniziale di installare soggetti di professionisti del settore, si è accompagnata alla realizzazione di un concorso al quale hanno partecipato gli alunni del Fresa-Pascoli: sono state selezionate tre opere dei ragazzi, che “dialogheranno” con quelle dei grandi scultori. «L’intento è di far vivere l’arte ai giovani e non solo di fargliela studiare sui libri» spiega l’appassionato professore d’arte, Cuofano. «La cosa stimolante è che le generazioni future potranno osservare le opere dei loro colleghi che frequentano oggi l’istituto. Avremo, col tempo, un museo vero». La prima opera ad essere installata sarà quella di Dalisi, con il suo “Totocchio e il pesce al naso”, un singolare mixage tra due icone del cinema e della letteratura quali Totò e Pinocchio. Al maestro Dalisi verrà consegnata una targa dai ragazzi della scuola per il suo impegno nel sociale: celebri sono i laboratori con i bambini di Scampia e i carcerati di Nisida. Tutto in nome della creatività. «L’arte contemporanea – aggiunge Cuofano – è percepita come qualcosa di difficile da leggere. Invece basta allenare l’occhio e la mente alla realtà che ci circonda». Le prossime opere del Parco saranno “L’invidia” di Ugo Cordasco e “Maternità” di Alfredo Raiola.

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