Torna la magia della Calata della stella

L’appuntamento si ripete da 138 anni: fuochi in spiaggia per celebrare l’evento

ATRANI. Sono trascorsi 138 anni dalla prima volta in cui il cielo di Atrani, la notte del 24 dicembre, si illuminò per accogliere la stella che di fatto accompagna l’annuncio della nascita di nostro Signore, lanciando un messaggio di pace e fratellanza tra i popoli. Una tradizione popolare che rende unico il Comune più piccolo d’Italia. Bellezza che si rinnova anche quest’anno con la 138esima edizione de “La Calata della stella”, la manifestazione di luci e colori che rappresenta l’evento clou del festival del mediterraneo “Stelle divine”, dedicato alla pace e alla solidarietà tra i popoli del mediterraneo, rassegna promossa dal Comune di Atrani e dall’associazione “Agenzia Arcipelago Onlus” sotto la direzione artistica di Giuseppe Errico.

Stasera, alle 23.45, Atrani accoglie la calata della cometta dal monte Aureo verso la piazzetta della Chiesa di Santa Maria Maddalena in un continuo sparo di fuochi di artificio (dalla spiaggia, dalle case e dalle colline). «Altri centri della costa – afferma il sindaco Luciano De Rosa Laderchi – hanno tentato di cimentarsi anche loro con la calata della stella, ma hanno dovuto poi abbandonare l’idea di fronte alla nostra manifestazione».

La “Calata della stella” rappresenta l’evento clou della rassegna Stelle divine, che prevede appuntamenti fino al 7 gennaio. Tra questi la “Piazza delle eccellenze della Costiera”, a cura di Giuseppe Errico e Augusto Iazzetta, il 30 dicembre, il 2 e il 4 gennaio (dalle 10 alle 20) che mette in mostra i prodotti di “Madre terra” in piazza Umberto I. Prevista la partecipazione di produttori agricoli e consumatori, con incontri a tema sulla qualità dei consumi e degli stili di vita. Prosegue, inoltre, fino al 31 dicembre la mostra “Quante fiabe a colori” (esposizione di oltre cinquanta oggetti fiabeschi) in corso di svolgimento alla Casa della cultura (ingresso gratuito). Stessa location per “Lu cunto del Mediterraneo”, mostra di arte contemporanea di Arturo Iannelo, Erk14, Corrado La Mattina e Raul 33, realizzata in collaborazione con l’Opera, a cura di Pietro Tatafiore, che resterà aperta – sempre con ingresso libero – fino al 7 gennaio.

Infine, il 7 gennaio, prevista la chiusura della rassegna con i “Canti di festa”, alle 19, presso la Collegiata di Santa Maria Maddalena.

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