NOVI VELIA

Torna il Festival degli Antichi suoni

Domani prende il via la 17esima edizione nel borgo medievale

NOVI VELIA. Il conto alla rovescia è cominciato. Domani al via la XVII edizione del Festival degli Antichi Suoni che si terrà nel borgo medievale di Novi Velia e che si concluderà domenica 30 agosto. Una rassegna di musica popolare divenuta, nel tempo, internazionale che trae origine dai rituali pellegrinaggi sul monte "Gelbison" (Monte dell'Idolo) del passato che, ancora oggi, continuano ad essere culto e dalle lontane tradizioni di origine greca dalla vicina colonia focea di Elea Velia. La cornice di questo appuntamento imperdibile è Novi Velia. La manifestazione, entrata di diritto nella neo Rete Mediterranea dell'Oralità Popolare, ha vinto il premio per l'edizione 2014 Primula d'oro - Oscar del Cilento sezione Eventi, mira a confermarsi e ad offrire un'esperienza unica ai numerosi visitatori. Nella passata edizione hanno partecipato circa 50.000 persone che hanno letteralmente invaso Novi Velia. Anche quest'anno Novi Velia ed il festival saranno in grado di offrire tanta qualità sia musicale che culinaria ed ospitare al meglio i visitatori. Il Festival degli Antichi Suoni rappresenta un vero e proprio contenitore conservativo della memoria, del folclore. Rientra nel progetto Agorà Contemporanea e fonda la sua originalità sulla vasta gamma di gruppi musicali che si esibiranno in piazza Longobardi e Piazza Cafasso nelle tre serate in programma. Ma punta, inoltre, ad un alto coinvolgimento della folla facendo esibire numerosi suonatori spontanei itineranti di ciaramelle, zampogne, chitarre battenti, organetti e flauti per i vicoli e nei portoni di Novi Velia.

Tanti i gruppi musicali invitati al Festival. Alcuni si sono già esibiti nell'anteprima del Festival Antichi Suoni tenutasi nel dicembre 2014 nel discorso del progetto Agorà Contemporanea. Si parte domani con la sfilata del corteo storico con la "Centa" della Madonna del Sacro Monte. Si esibiranno i Kiepò, cultori della musica popolare del sud Italia, i Rotumbè, musica etnica del Cilento, Ariacorte, musica popolare salentina, Alessandro Gaudio con la sua fisorchestra popolare. Sabato, notte bianca, si scateneranno sui palchi tra gli altri: I briganti di terra d'Otranto, i Bottari di Macerata Campania, l'anima tarantolata della Lucania Pietro Cirillo. E poi domenica Angelo Loia, i TarantaNobes, gruppo novese, e a chiudere i Tarantolati di Tricarico.