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Teatro e maestri Al Sabatini si dialoga con Abbruzzese

“Il dispositivo segreto. La scena tra sperimentazione e consumi di massa. Scritti teatrali 1975-80” (Meltemi, 2017) è il titolo del libro di Alberto Abbruzzese che sarà presentato, nell’ambito della...

“Il dispositivo segreto. La scena tra sperimentazione e consumi di massa. Scritti teatrali 1975-80” (Meltemi, 2017) è il titolo del libro di Alberto Abbruzzese che sarà presentato, nell’ambito della terza edizione dei seminari “Teatro Forum. Maestri, regia e corpo scenico del XX secolo”, questo pomeriggio alle 17 presso il liceo artistico Sabatini-Menna di Salerno. L’evento, organizzato dal liceo in collaborazione con Corpo 900 e con il Centro studi Media Comunicazione e Società del dipartimento di Scienze politiche, sociali e della comunicazione dell’Università di Salerno, vedrà la partecipazione di Ester Andreola, dirigente del liceo e di Pasquale De Cristofaro, direttore artistico del “Teatro Forum”. Dialogheranno con l’autore Alberto Abruzzese, Alfonso Amendola (docente di Sociologia degli audiovisivi sperimentali), Vincenzo Del Gaudio (dottore di ricerca in Metafisica presso l’Università Vita-San Raffaele di Milano) e Gino Frezza (professore ordinario di Sociologia dei processi culturali dell’Università di Salerno), coordinati da Mario Tirino (docente di Tecniche e linguaggi dei media presso la Scuola di Giornalismo dell’Università di Salerno).
Il volume raccoglie gli scritti sul teatro che Alberto Abruzzese, decano degli studi di sociologia della comunicazione in Italia, ha pubblicato su “Rinascita” nel periodo 1975-1980. Il paesaggio che ne scaturisce – alle volte anche con dure prese di posizione rispetto alle politiche culturali dell’epoca o altre volte caratterizzato da potenti suggestioni e attuali prospettive d’indagine – è affascinante e complesso. Da un lato un teatro che è dentro un sistema di “crisi” e “vittima” di una logica socio-estetica funzionale a un sistema, dall’altro un teatro che ha piena consapevolezza di sé soprattutto quando, con intelligenza innovativa sa rapportarsi ai processi comunicativi.