150 gli studenti partecipanti

Summer school: a lezione di romanzi e giornalismo

Non è un caso che la Summer school di Salerno letteratura si tenga quasi nella sua totalità nella Sala Pier Paolo Pasolini. Il poeta sapeva osservare la forza creativa delle nuove generazioni. La...

Non è un caso che la Summer school di Salerno letteratura si tenga quasi nella sua totalità nella Sala Pier Paolo Pasolini. Il poeta sapeva osservare la forza creativa delle nuove generazioni. La Summer così diventa, all’interno del festival letterario, occasione di confronto e luogo in cui la didattica assume un sapore diverso da quello che si ha tra i banchi di scuola. A parteciparvi, infatti, sono 150 studenti degli istituti salernitani: il Publio Virgilio Marone, Trani, Sabatini – Menna, Severi, Da Procida, Da Vinci, Regina Margherita, De Sanctis e Tasso. «Un insieme di lezioni che si svolgono la mattina, dedicate ai ragazzi dei licei, con gli autori presenti nel programma del festival», racconta Eduardo Milone, tra i fautori della Summer school. «In questa sezione, rivolgendosi con un approccio diverso, vengono spiegati i vari temi legati ai libri. Per esempio quello sui migranti, oppure la prolusione di Santagata, l’importanza della poesia nella nostra vita. Lo scopo – continua Milone – è quello di formare ai temi della letteratura in chiave romanzesca, saggistica, giornalistica. C’è stato anche un corso sulla realizzazione dei giornali tenuto da Simona De Quattro e iltuogiornale.it. In generale quindi è un vero e proprio corso intensivo estivo che riguarda la narrazione nel senso più ampio». Il progetto è partito l'anno scorso. «Ci sta dando il polso di una generazione di studenti salernitani che è inaspettatamente interessata alla letteratura. Il mantra di Francesco Durante è che nella letteratura c’è tutto,e della letteratura non bisogna avere paura perché è la vita», conclude Milone. È così che oggi, si parte alle 9.30 con “Che cos’è la poesia” un percorso a cura di Rosa Giulio e Alberto Granese, docenti di Letteratura italiana all’Università di Salerno, dove verranno raccontati Dylan Thomas, Dino Campana, Vladimir Majakovskij, Federico García Lorca, Fernando Pessoa. A seguire alle 10.30 la sezione I ragazzi del Nord e del Sud del mondo, l’incontro con Paolo Di Stefano, autore di I pesci devono nuotare (Rizzoli). Un momento di riflessione insieme con uno scrittore che ha raccontato la durissima esperienza dell’espatrio di un diciassettenne dall’Egitto, con l'attraversamento del deserto fino in Libia e poi del canale di Sicilia a bordo di un barcone di profughi, per giungere finalmente in Italia. Soddisfatta Pina Masturzo, docente di italiano e latino al Da Vinci. «Credo sia un’esperienza molto formativa, al di là dei contenuti. I ragazzi tra di loro interagiscono con compagni di scuole diverse e preparano dei lavori. Un modo per crescere e sviluppare degli interessi o scoprire dei talenti, dato che alcuni di loro già scrivono molto bene». Ma non solo poesia e sociale. Alla Summer school, ore 11.30, c’è anche la sezione Videoclip: momenti della storia del rock. Un mini-percorso a cura di Francesco Durante, direttore artistico di Salerno Letteratura. Dagli anni Sessanta del Novecento a oggi: come la musica ci ha cambiato la vita, aggiornando il rapporto tra genitori e figli. Con Paolo Di Paolo, invece, ore 12.30, gli studenti impareranno le sue esperienze tra letteratura e giornalismo. (da. spe.)

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