LO SPETTACOLO

Stefania Rocca “regina dei silenzi”

L’attrice si esibirà stasera al Teatro Verdi: «Vi racconto la mia Rose»

È stata la rockpunk Naima nel film “Nirvana” di Gabriele Salvatores , una straordinaria Stefania in “Casomai”, di Alessandro D’Alatri , e poi Francesca in “Voce del verbo amore”, Debby in “Go go tales”. I mille volti di Stefania Rocca hanno un unico comune denominatore, carisma e talento. Il suo. L’attrice stasera sarà sul palcoscenico del Teatro Verdi di Salerno, dove interpreterà Rose in “Il silenzio grande”, una commedia di Maurizio De Giovanni . Lo spettacolo - una commedia in due atti, prodotta dal Teatro Diana di Napoli, - vede come protagonisti Massimiliano Gallo , Stefania Rocca e Antonella Morea , guidati dall’intensa e originale regia di Alessandro Gassmann .

Sarà a Salerno con “Il silenzio più grande”. Di cosa parla?

Parla dei silenzi che a volte diventano sempre più grandi, quando uno lascia troppo correre le cose. Mi riferisco al mio personaggio. Parla di tutte le cose che avrebbe voluto dire al marito, ma non era abbastanza attento o non era il momento. Tralasci alcune cose fino a quando hai bisogno di sentire almeno la tua voce per dire tutto quello che non hai detto. Racconta un rapporto di una famiglia dove c’è un grande scrittore molto preso dal suo lavoro che a volte tralascia un po’ i suoi familiari che però lo amano tanto e lo rispettano. Tralasciano i loro bisogni personali fino a che i silenzi diventano mancanze e quindi fanno di tutto per richiamare l’attenzione di quella persona.

Ma Rose, il suo personaggio, le somiglia?

Sono esattamente il contrario. Se riuscissi a tenermi una frase un secondo in più sarei contenta. Sono assolutamente impulsiva e a volte il mio impulso fa anche danni. Però anche in Rose ci sono vari momenti in cui non riesce più a tenersi e sbotta tutto quello che ha da dire. Rose è molto più delicata, amorevole. Io sono a volte più scontrosa. Se c’è da litigare litigo. Sono toro, se vedo rosso corro.

Invece com’è lavorare con questi compagni di viaggio?

Siamo una bellissima compagnia, stiamo bene. Abbiamo tutti una grande passione per il teatro, non molliamo mai e cerchiamo di migliorare giorno dopo giorno.

Oltre il teatro, ha una filmografia ricca e internazionale. Qual è il suo film che ha amato di più?

Ne amo tanti. Ognuno mi ha lasciato qualcosa. Sono curiosa e le esperienze portino a un migliorarsi. Ovviamente sono legata a “Nirvana” perché mi ha permesso di essere riconosciuta, ma sono legata anche a “Casomai”, “La Bestia nel cuore”, ma ho anche amato lavorare accanto a Cate Blanchett. Ci sono così tanti momenti belli nei film, che mi risulta impossibile dire quale preferisco. Sono talmente tanto coinvolta.

Ha sogni nel cassetto?

Certo, continuare con la regia. Vorrei raccontare le mie storie. Proprio oggi mi hanno comunicato che il mio cortometraggio per un brand di moda FuturoRemoto ha vinto il Fashion Film Festival, come miglior film.

Marianna Vallone