Anniversario

Sporting Club Sala Abbagnano, 50 anni tra tennis e mondanità

Il circolo festeggia mezzo secolo di storia salernitana. Sei i soci fondatori, Luigi Pezzullo il primo presidente. Ma la vera anima è stato Almerico Tortorella. "Ora è la nostra seconda casa"

SALERNO. Le voleè, il burraco, gli aperitivi, le feste. Terra rossa nel verde della collina, intorno un club di amici, esclusivo ma anche inclusivo. Senior e junior, figli e papà, sorelle e mamme sportivissime. Di giorno si giocava a tennis e a sfidarsi erano anche le signore. Poi c’erano le partite a carte, lo scopone, il bridge. E soprattutto le feste, le serate a tema inventate a mezzogiorno per la sera. Il bello della pausa e del dopo-lavoro. La storia di un'intera generazione è passata sul campo da tennis di Sala Abbagnano, la cui attività iniziò 50 anni fa grazie ad un gruppo di amici che volle scommettere su uno sport e inventò un punto di riferimento per una zona e una città intera.

Nel settembre del 1965 fa famiglia Abbagnano, proprietaria del fondo Sala, decide che un’area antistante la vecchia villa padronale venga destinata a campo di tennis. Sei amici Luigi Pezzullo, papà dell'ex senatore Sossio, l'avvocato Franco Altieri, Nanni Abbagnano nipote del filosofo Nicola Abbagnano, il notaio Mimì Zecca, Almerigo Tortorella fondatore della casa di cura ed Eliseo D’Agostino rampollo della famiglia proprietaria della Ceramica D’Agostino, costituiscono ’'Associazione Sporting club Sala, per la gestione del campo di tennis. È da questa data che inizia l’attività sociale dello Sporting club Sala sotto la prima presidenza di Luigi Pezzullo.

Ma la schiera dei pionieri del tennis in breve tempo si allarga. «Ci si rese conto della necessità di migliorare le attrezzature con l’acquisto delle proprietà - racconta l'ingegnere Salvatore Marano - L’acquisto avvenne nel 1973 da parte di 17 soci che a loro volta quali nuovi proprietari concessero in fitto gli immobili acquistati all’associazione Sporting Club Sala». Tra i 17 oltre all’ingegnere Marano ci sono il dottore Guido Scimone, Aurora Mosca Pignataro, moglie del dottore Egidio Pignataro, l’analista Aldo Gasparrini, il professore Lorenzo Fusco. Il Circolo inizia a prendere il largo. Il campo da tennis viene frequentato da sempre più persone, tra i quali amministratori e dirigenti di aziende multinazionali insediatesi a Salerno. È il caso dell’ingegnere Cesare Bianconi amministratore della Pennitalia, che corre al campo nella pausa pranzo del lavoro o di Alfred Deck amministratore delegato di una multinazionale, che sfida la moglie a colpi di volèe indossando i pantaloni lunghi. Giocano anche le donne nei tornei misti, la coppia Massimo e Anna Scaramella, dello storico pastificio, Laura Baratta, Aurora Pignataro, Mariuccia Ferrari. Di Scaramella i frequentatori del circolo ricordano la sua capacità di innervosire l'avversario, si fermava di botto in mezzo al campo, cacciava un pettine e si aggiustava i capelli.

La febbre del tennis inizia a contagiare i giovani. I figli dei soci vengono iniziati allo sport frequentando i corsi estivi della Fit in Toscana ed Emilia, dove i tennisti in erba salernitani conoscono Brenno Opipari che verrà poi ad insegnare a Salerno diventando uno dei maestri più accreditati. In quelle estati inizia a forgiarsi il talento di Giovanna Tortorella, figlia di Almerigo. L’attività del club si apre ad altre iniziative, iniziano i tornei di scopa, di canasta, di bridge e burraco, accanto ai tornei sociali di tennis. «Almerico Tortorella aveva il suo tavolo fisso a scopa - ricorda l’ingegnere Marano - Era sempre sorridente, ha dato l’anima per il circolo, si fermava sempre dopo l’attività in clinica. Ha insegnato a noi tutti il valore dell’amicizia». Poi arrivano le feste di Carnevale, le gare culinarie con le signore a sfidarsi dietro i fornelli. «Il club diventa una vera famiglia, dove si stringono amicizie e ci si diverte». ricorda l’ingegnere Marano.

Non sono mancati i momenti commemorativi come i tornei di tennis intitolati a Egidio Pignataro e Guido Scimone, grazie all’impegno di Pino Adduci e Brenno Opipari, che hanno visto la partecipazione di campioni come Victor Crotta. Dopo i fasti degli anni scorsi, il Circolo continua la sua attività, puntando ad aggregare forze fresche. «Organizziamo corsi di tennis con insegnanti molto qualificati come Angelo Ercolino e Marco Labrocca», spiega il presidente dello Sporting Club Sala, Aldo Spagnuolo.

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