Spazio al San Demetrio al dramma dei tartassati dal fisco e dalle banche

“Cronaca di una passione” rilegge un dramma attualissimo Prima del film incontro col regista Cattani e l’attore Viviani

SALERNO. Un film coraggioso, struggente e necessario è quello in programma questa sera (alle ore 20 e in replica alle ore 22) al cinema San Demetrio di Salerno. “Cronaca di una passione” di Fabrizio Cattani per la prima volta porta sul grande schermo il dramma di chi, sopraffatto da difficoltà economiche e da vessazioni bancarie e fiscali, sceglie di togliersi la vita. Fra le due proiezioni è previsto un incontro con il regista e con l’interprete principale del film, Vittorio Viviani.

L’appuntamento, organizzato e promosso da Help tutela e sostegno dei consumatori di Salerno, è anche un’occasione per approfondire un dramma spesso ignorato sebbene più grave e diffuso di quanto possa emergere ufficialmente. Insieme a Viviani sullo schermo c’è l’attrice Valeria Ciangottini a dare corpo e voce ad una delle maggiori tragedie italiane dei nostri tempi.

Dopo “Maternity Blues”, Cattani torna con un lavoro che celebra seppur dolorosamente quanti purtroppo non hanno retto alla crisi economica. Ispirandosi a storie vere, entra in punta di piedi nella cronaca di un Paese ferito in profondità dalla crisi economica, affrontando la tragedia di chi perde tutto per mano di uno Stato indifferente e oramai privo di ogni senso di umanità. Come nel suo precedente film, Cattani racconta senza pregiudizi, e in maniera essenziale, le conseguenze di folli atti giudiziari e mala burocrazia che portano a gesti estremi. Un lavoro dettato dalla volontà precisa di lasciare una traccia, un documento di questa epoca di sfacelo per la piccola e media impresa. In una prospettiva che è quella della testimonianza, portata e raccolta fra la gente,

“Cronaca di una passione” e il suo regista compiranno un vero e proprio tour lungo l'Italia. La storia è quella di Giovanni e Anna, due coniugi sessantenni che per una vita hanno vissuto insieme serenamente e dignitosamente, gestendo con passione la loro trattoria nella cittadina di provincia in cui vivono. Da qualche anno però, anche la loro attività risente della grave crisi economica che mette in ginocchio il Paese, accumulando debiti con lo Stato a causa di una cartella esattoriale che non sanno come saldare. Tirano avanti finché l’Agenzia di riscossione dei tributi decide per loro disponendo il pignoramento forzato della loro casa e la successiva messa all’asta. Da questo momento per Giovanni e Anna comincia un inesorabile calvario che li porterà alla perdita della loro attività, della loro casa, della loro vita. Trasferiti in una casa famiglia, saranno costretti a vivere in camere separate e in condizioni quasi di degrado fino a quando sceglieranno una soluzione estrema.

Alessandra De Vita

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