l'appuntamento

Sonorità e spiritualità: il tributo di Linea d’Ombra a Enzo Avitabile

Oggi due eventi dedicati al re della world musica all’italiana: il film di Demme e il concerto del gruppo "Parto delle Nuvole Pesanti"

SALERNO. Al premio Oscar John Demme è bastato poco per “innamorarsi” di Enzo Avitabile. Il tempo di una canzone ascoltata alla radio. Il regista de “Il silenzio degli innocenti” ha girato un film documentario sul re della world music made in Italy che oggi è il protagonista assoluto del Festival Linea d’Ombra, con due appuntamenti. In mattinata sarà all’Università degli Studi di Salerno e nel pomeriggio alla Sala Pier Paolo Pasolini.

Si cominica alle 10, al Teatro d’Ateneo ci sarà la proiezione di “Enzo Avitabile Music Life” di Jonathan Demme e seguirà l’incontro, moderato dal giornalista Federico Vacalebre, “Senza passaporto: incontro sulla World Music” che verrà replicato alle 19.30 nella Sala Pier Paolo Pasolini di Salerno. Ma Demme è anche il regista e di “Philadelphia” e non è nuovo alla materia; nel 1984, ha firmato anche un film concerto sui Talking Heads, Stop making sense, e oltre 10 anni dopo un documentario diviso in capitoli e dedicato a Neil Young per poi imbattersi in Avitabile. Si parte da Marianella, il quartiere in cui il musicista è nato, per poi infilarsi con le macchine da presa nei vicoli della città attraverso la sua musica. Canzoni e ricordi, lungo un sentiero fatto sì di tradizione ma che porta verso nuove frontiere, superando quelle preesistenti, all'insegna della ricerca sonora e della spiritualità che sono i due tratti fondamentali delle musiche di Enzo Avitabile fino all’ultimo disco, “Lotto infinito”, il primo pubblicato con Sony.

Dopo il workshop, stasera ci sarà il concerto de Il Parto delle Nuvole Pesanti, band nata in seno ai movimenti nelle aule occupate dell’Università di Bologna negli anni ’90 dall’aggregarsi di un gruppo di studenti calabresi. Dopo aver pubblicato circa una dozzina di album, la band è diventata testimonial artistico della carovana antimafia internazionale, attraverso il progetto “Terre di Music”, racchiusa in un cofanetto che contiene anche libro e film sull’iniziativa sostenuta da Libera e Arci. Ideato dal leader del Parto Salvatore De Siena, il progetto fa tappa nei terreni gestiti dalle Cooperative Sociali del circuito Libera Terra di Corleone (Sicilia), Isola capo Rizzuto (Calabria), Mesagne (Puglia), Castel Volturno (Campania) e Bologna (Emilia-Romagna).

Scopo del progetto è quello di sensibilizzare le persone sui temi della lotta alle mafie, della democrazia e della legalità, ma anche quello di affermare il principio secondo cui i beni tolti alla mafia siano un bene concreto e non solo simbolico per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. L’ingresso agli eventi è libero.