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Sono innocente, anticipazioni di oggi 6 maggio 2018: Melis, Gamberale e Belli

Il programma va in onda alle ore 21.20 su Rai 3

Tre storie di ordinaria ingiustizia, protagoniste della quinta puntata di Sono Innocente, in onda oggi domenica 6 maggio alle 21.20 su Rai3, condotto da Alberto Matano. La prima vede protagonista Pietro Paolo Melis. Il suo e' uno degli errori giudiziari piu' clamorosi del nostro Paese. Un errore costato a Pietro 18 anni di carcere. Una condanna arrivata dopo 3 processi. Un'accusa gravissima: colpevole della morte di Giovanna Maria Licheri, sequestrata dalla sua casa in provincia di Nuoro nel maggio del 1995 da un gruppo di banditi riconducibili all'Anonima Sarda. A incastrarlo un'intercettazione ambientale in cui gli inquirenti Sono convinti di riconoscere la sua voce che gli vale una condanna a 30 anni. Per dimostrare la sua innocenza ci vorranno 18 anni e una nuova (e fortuita) perizia fonica che, sfruttando nuovi software, riuscira' a smontare tutte le accuse. La seconda storia e' quella di Vito Gamberale, uno dei piu' brillanti manager italiani del dopoguerra, arrestato il 27 ottobre del 1993 con l'accusa di abuso d'ufficio e concussione nel pieno di Tangentopoli. Gamberale e' potente: e' l'amministratore delegato della Sip, la compagnia telefonica italiana. La sua fosca vicenda parte dall'intercettazione di una telefonata con l'allora vicesegretario nazionale del Psi, Giulio Di Donato.

Secondo gli inquirenti un consigliere regionale avrebbe tentato, per conto di Di Donato, di imporre l'assunzione di sei tecnici in una fabbrica nel Napoletano. Di fronte al rifiuto da parte degli imprenditori di soggiacere alle pressioni, Vito Gamberale avrebbe - secondo gli inquirenti - organizzato contro di loro il taglio delle commesse della Sip del 50%. Per quell'accusa, rivelatasi infondata, Gamberale scontera' dapprima 121 giorni in carcere prima di essere trasferito ai domiciliari. Nonostante l'assoluzione sia in primo che in secondo grado, la vicenda ha lasciato pesanti segni su di lui e sulla sua famiglia. La figlia, la scrittrice Chiara Gamberale, allora adolescente, si trovo' ad affrontare parecchi problemi. Entrambi saranno in studio, ospiti di Alberto Matano. Carmine Belli, carrozziere di Arce, piccolo paese in provincia di Frosinone, e' il protagonista della terza storia. Quando Serena Mollicone, una ragazza di 17 anni, viene ritrovata morta sul greto del fiume Liri, tra i vari indagati per l'omicidio c'e' anche lui. Perche' Carmine e' un uomo ingenuo che, durante gli interrogatori svolti a tappeto dalle forze dell'ordine, si lascia andare a rivelazioni su Serena (peraltro conosciuta da tutti in paese) che a un certo punto non riesce piu' a gestire, cadendo in contraddizione. Ben presto la sua posizione si aggrava sempre piu'. Quello che inizialmente era un sospetto diventa una certezza: per gli inquirenti e' lui il killer che ha fatto scempio del corpo di Serena. A fronte di alcune ipotetiche prove rinvenute nella sua carrozzeria viene arrestato. Finisce in carcere ma in tutti i tre gradi del processo viene assolto. Le prove dell'accusa si rivelano infondate e vengono facilmente smontate da una difesa capace di dimostrare che Carmine Belli e' si' un uomo ingenuo, che magari ha voluto andare oltre le proprie possibilita', ma che di sicuro non e' un assassino.