L'INIZIATIVA

Slide door, Salerno apre la porta sulle libertà

Gli studenti collegati virtualmente con New York. Chiarolanza: «La rivoluzione ha bisogno della bellezza e dell’amore»

SALERNO - Molti muri si alzano in ogni in ogni continente ma laddove le barriere e i confini geografici e mentali non vengono superati alcune porte, invece, si aprono per attraversare tutte le frontiere e accorciare le distanze. È questo l’obiettivo di un progetto che per la prima volta coinvolge anche Salerno, con un appuntamento motivazionale ed emozionante, denominato “Bellezza, inclusione, orizzonti, slide door”, E che si è svolto nell’atrio del Duomo di Salerno alla presenza degli studenti degli Istituti salernitani “Galilei - Di Palo”, “Focaccia”, “ProAgri”, “Santa Caterina da Siena” e “Sabatini-Menna”. Tutti insieme hanno assistito alla conferenza di Paolo Maria Chiarolanza, direttore scientifico del Consiglio Europeo Sviluppo Umano e coordinatore di interventi in Unità di Crisi Sanitarie. “Slide door” è, infatti, una porta multimediale che virtualmente vuole incontrare, collegare e avvicinare realtà diverse, culture variegate e popoli lontani

. Una porta installata appunto nell’atrio del Duomo che produrrà contenuti da trasmettere su un altro dispositivo presente attualmente all’interno del Museo dell’Immigrazione di Ellis Island e Statua della Libertà di New York, affinché, come spiega la professoressa Marianna Amendola «i processi culturali e didattici vengano dilatati e ampliati fino a raggiungere altri mondi. In questo momento specifico, - ha aggiunto la professoressa - l’immigrazione dei popoli, che parte da molto lontano e la presenza dei profughi nelle nostre zone, come in altri territori, è una problematica purtroppo ancora molto attuale». Sulla stessa lunghezza d’onda Paolo Chiarolanza: «Abbiamo costruito questo portale per i giovani, - ha detto con parole incisive e dirette - e nessuna carta geografica può essere completa se all’interno non c’è un piccolo spazio chiamato utopia che rappresenta la ribellione dei sognatori e il coraggio di raggiungere e realizzare gli obiettivi di ognuno di noi. Ma nessuna idea di ribellione, - ha spiegato ancora - si costruisce senza l’amore e senza la libertà individuale che non sarà mai annichilita e compromessa, finché riusciamo a mantenere vivo il ricordo, la memoria di ciò che siamo chiamati a essere, scevri da ogni forma di condizionamento esterno».

Lo stesso Chiarolanza ha anche aggiunto: «Abbiamo messo su questa porta proprio per accentuare il senso di ribellione, a volte assopito, per dare spazio al potere del desiderio perché desiderare significa tornare a guardare il cielo e riuscire a trovare la nostra stella che ci indichi la direzione giusta da seguire, per ritrovare di conseguenza, la connessione con la bellezza e il piacere, che hanno la capacità intrinseca di animare ogni sovversione, e alimentare le vocazioni e la voce dei ricordi», ha concluso. Il messaggio di pace e libertà tramite la “Slide Door” continuerà per tutti i venerdì del mese di aprile (tranne il 15), con un programma specifico di appuntamenti che spazieranno tra conferenze, testimonianze, interazioni a l Duomo di Salerno e al Museo dell’Immigrazione di New York. Prevista inoltre la celebrazione congiunta dell’Immigration Day, una mostra fotografica e un collegamento speciale tra il Giardino della Minerva e l’Orto Botanico di New York.

Maria Romana Del Mese