L'INIZIATIVA

Sentiero Italia nuovo Cammino di Santiago

Dodici gli itinerari salernitani inseriti nel protocollo Cai e Ministero dell’Ambiente

SALERNO - Oltre settemila chilometri che collegano tutte le regioni italiane e i suoi panorami più belli. È il tracciato escursionistico del Sentiero Italia del Club Alpino Italiano, che sarà ampliato grazie a un accordo con il Ministero dell’Ambiente. Il Sentiero dei Parchi sarà un unico grande percorso che unirà tutti i principali Parchi italiani, a ogni tappa verrà riconosciuto anche una sorta di “passaporto”, proprio come accade nel celebre Cammino di Santiago. «Stiamo creando un itinerario escursionistico che toccherà tutti i Parchi nazionali del nostro Paese e che avrà come spina dorsale l’attuale Sentiero Italia. I parchi nazionali sono uno scrigno della natura: bisogna garantirne la conservazione, ma anche la fruibilità. L’attenzione riservata con la legge di bilancio per la manutenzione e il potenziamento delle reti sentieristiche nelle aree protette, insieme a questo accordo, sono segnali importanti di quanto ci sta a cuore il nostro inestimabile patrimonio di biodiversità e la sua valorizzazione in termini di turismo sostenibile. L'attuale Sentiero Italia già abbraccia 16 dei 24 parchi nazionali e presto apriremo i nuovi sentieri per collegare tutta l’Italia», spiega il ministro dell’ambiente Sergio Costa.

Ben 22 le tappe già esistenti in Campania, tra cui il primo va dal Passo del Fortino a Sanza, il secondo da Sanza al rifugio del Cervati, il terzo dal rifugio del Cervati a Piaggine, il quarto da Piaggine al Passo della Sentinella, il quinto dal Passo della Sentinella a Casone Aresta, il sesto da Casone Aresta a Sicignano degli Alburni, il settimo da Sicignano degli Alburni a Senerchia, l’ottavo da Senerchia a Monte Polveracchio, il nono da Monte Polveracchio ad Acerno, il decimo da Acerno a Casa Rocchi a Serino, per poi passare al tredicesimo che ritorna nel salernitano dall’Irpinia, a Mercato San Severino, finire a Cava de’ Tirreni nel sedicesimo e affacciarsi nell’incanto dei Monti Lattari. Protagonista per la sua naturale vastità la provincia di Salerno, con percorsi che vanno dal Cilento agli Alburni, passando per i Monti Picentini e raggiungendo i Monti Lattari. «Si tratterà di un ampliamento del Sentiero Italia che già da diversi anni permette a tanti escursionisti di godersi la natura italiana», racconta Riccardo D’Arco, guida ed escursionista, consigliere nel direttivo Cai Campania.

«Non ci sono ancora indicazioni su eventuali ampliamenti degli attuali sentieri, già ben segnalati e battuti, ma probabilmente nel nostro territorio che coinvolge soprattutto Cilento, Vallo di Diano ed Alburni non ci saranno grandi cambiamenti. Negli ultimi tempi ci sono state già delle interessanti integrazioni, ad esempio abbiamo recuperato quella che era l’antica strada che gli abitanti di Piaggine utilizzavano per andare in montagna, quando quest’ultima era luogo di lavoro e di coltivazioni e non di svago. Abbiamo tantissimi sentieri e cammini da vivere e valorizzare, tanto per citarne uno quello delle due primule che parte dal Monte Cervati e si mette in collegamento con Palinuro in circa 80 chilometri, con un percorso di tre giorni. Tutti hanno in comune il desiderio di un turismo lento, della camminata, della riscoperta dei borghi. La dorsale appenninica italiana merita moltissimo». Lo stesso D’Arco continua: «Questo virus ci ha suggerito che il superfluo è davvero superfluo abbiamo riscoperto piaceri e valori in nome di una forzata decrescita. Da quando è finito il lockdown si sono moltiplicate le telefonate che ci chiedono di poter venire al Rifugio Cervati, è forte l’esigenza di ritornare a contatto con la natura e gli spazi aperti. La montagna ha distanziamenti sociali naturali, ci sarà una forte crescita di richiesta del turismo ambientale».

Antonella Petitti