LA RICORRENZA

Santo di oggi (16 settembre 2018): Cornelio e Cipriano

Entrambi sono perseguitati e uccisi dall'imperatore Valeriano

Tascio Ceciliano Cipriano, nato nell'Africa preconsolare, si converte al cristianesimo dopo una brillante carriera come docente di retorica e cittadino di spicco nella città di Cartagine, di cui diviene vescovo nel 248. Imperiale contro i cristiani. Durante la persecuzione Cipriano sceglie la via della clandestinità; quindi, passata la bufera, rientra a Cartagine e concede il perdono ai libellatici, una linea moderata che ha l'approvazione di Papa Cornelio.

Al riesplodere della persecuzione sotto l'imperatore Valeriano, Cornelio è relegato a Centumcellae, l'odierna Civitavecchia, dove muore per le sofferenze patite, e viene sepolto nelle catacombe di Callisto. Anche il vescovo Cipriano è relegato a Capo Bon; quando gli viene comunicata la sentenza di morte, torna a Cartagine per dare la sua testimonianza di fedeltà a Cristo dinanzi al proprio gregge.