LA RICORRENZA

Santo di oggi (12 luglio 2018): Giovanni Gualberto

Diviene benedettino, ma la sua fierezza riemerge per difendere l'onore della Chiesa da falsi pastori

Giovanni Visdomini si imbatte un Venerdì santo nell'uccisore del proprio fratello. E' in un luogo solitario, fuori di Porta S. Miniato. Estrae d'istinto la spada. L'avversario, disarmato, cade in ginocchio ed allarga le braccia, tacitamente implorante. Quell'atteggiamento che proiettava l'ombra di una croce, ammansisce Giovanni. Solleva da terra l'assassino e lo abbraccia. Diviene benedettino, ma la sua fierezza riemerge per difendere l'onore della Chiesa da falsi pastori quali lo stesso abate e il vescovo di Firenze. Ai suoi monaci, prima di morire, nel 1073, Giovanni Gualberto aveva detto: ''Quando volete eleggervi un abate, scegliete tra i frati il più umile, il più dolce, il più mortificato''.