LA RICORRENZA

Santo di oggi (1 giugno 2018): Giustino

Finisce decapitato dopo aver spiegato il cristianesimo alle classi colte

Giustino, figlio di un latino, Prisco, e di famiglia pagana, nasce a Flavia Neapolis (l'antica Sichem, oggi Nablus), nella Samaria. Un misterioso vecchio, incontrato per caso, gli dice che quanto cerca è nelle Scritture. Così, Giustino le studia e vi trova la verità. Si fa battezzare verso l'anno 130. Si propone di spiegare il cristianesimo alle classi colte. A tale scopo fonda una scuola filosofica, nella quale chiunque può entrare. Apre una scuola anche a Roma.

Qui, il filosofo cinico Crescente divulga le solite accuse ai cristiani. Giustino indirizza al Senato la sua ''Seconda Apologia'' nella quale confuta le accuse di Crescente. Ma questi lo denuncia e lo fa arrestare. Giustino, con i suoi discepoli Caritone, Carito, Evelpisto, Ierace, Peone e Liberiano, finisce decapitato dal prefetto Giunio Rustico verso il 165, al tempo di Marco Aurelio.