IL FESTIVAL

Sanremo 2021, Greta Zuccoli: «Porto la Campania sul palco dell'Ariston»

La cantautrice sarà tra le protagoniste nella sezione “Nuove Proposte” con il brano “Ogni cosa di te”, prodotto da Diodato

La talentuosa cantautrice napoletana Greta Zuccoli è pronta ad affacciarsi sul palcoscenico musicale più famoso d’Italia. La giovane sarà infatti tra le concorrenti della categoria “Nuove proposte” con la delicata “Ogni cosa sa di te”, alla cui produzione ha collaborato anche il vincitore tra i “big” dello scorso anno, Diodato. Una canzone intima e vellutata, come una carezza, che mostra il lato più elegante e raffinato della giovane artista. Che il leoncino sanremese non possa tornare alle pendici del Vesuvio.

Greta Zuccoli, ci racconti di più del suo meraviglioso brano in gara…

“Ogni cosa sa di te” rappresenta in qualche modo la mia rivoluzione, è un punto di partenza per un cambiamento. È proprio ciò che è successo mentre scrivevo questo brano e mentre lo cantavo in questi mesi, mi ha fatto fare pace con conflitti ed emozioni contrastanti che provavo, relativamente a un senso di nostalgia, peso e distanza. In questo senso è un racconto d’amore che mi ha dato la possibilità di andare a scavare dentro me stessa e riconciliarmi con quelle emozioni che sembravano più pesanti, per ritrovarmi poi più consapevole.

Come si è preparata a questa gigantesca esperienza?

Mi sono trasferita a Roma, dove mi sono preparata per il Festival. Ho fatto le prime prove con l’orchestra ed è stata un’emozione incredibile. Mi sono soffermata sui dettagli della performance, ma ho anche cercato di godermi quest’attesa e trarre ispirazione per scrivere.

Durante AmaSanremo si è visto come tra voi concorrenti ci fosse grande affiatamento. È così?

C’è un rapporto bellissimo e ciò ha contribuito ad alleggerire questa esperienza. Si è creato un rapporto di condivisione, abbiamo anche un gruppo WhatsApp in cui ci scambiamo sensazioni e a volte anche incoraggiamento. Questa bella coesione ha permesso ci farci vivere queste settimane con leggerezza.

Diodato ha firmato, insieme a Tommaso Colliva, la produzione di “Ogni cosa sa di te”. Avete anche calcato il palcoscenico insieme, che rapporto c’è tra di voi?

Abbiamo un rapporto molto bello e per me è un grande riferimento. Avendo condiviso con lui il palco mi conosce bene e quindi è sereno, sa che sono innamorata della scena e delle esibizioni. Sto molto più a mio agio sul palco che in altri momenti del quotidiano. Il consiglio che mi ha dato è proprio quello di vivere questa esperienza appieno e tutte le cose che accadono intorno.

Essendo Diodato in parte salernitano, possiamo considerarla un’ambasciatrice di Salerno al Festival?

Sono molto felice di questo perché sono legatissima alla mia bella Campania, e sapere di avere il sostegno della mia terra, che porto nel cuore, per me è un’altra grande emozione.

Cosa le ha lasciato invece l’incontro con Damien Rice, che ha affiancato nel corso del suo tour europeo?

Mi porto dentro tantissime esperienze che mi hanno consentito, in un momento in cui ero ancora molto giovane e in cui stavo ancora cercando di capire come funzionasse questo mondo, di comprendere che avrei voluto rendere la musica il mio lavoro. Rice non è uno che ama l’esposizione mediatica, è molto riservato come me. Non mi ha mai dato un consiglio specifico, ma è sempre molto felice quando sa che sto lavorando a mie produzioni e al mio percorso.

Con Sanremo arriverà anche il suo disco d’esordio?

Sto lavorando anche a quello e non vedo l’ora perché ho scritto prevalentemente in inglese, e da un po’ di tempo sto lavorando a diversi brani in italiano divertendomi anche a sperimentare mischiando tutte quelle che sono le mie influenze. Presto vi farò ascoltare qualcosa di nuovo.

Andrea Picariello