L'EVENTO

Salerno, l’arte torna in presenza a Palazzo Fruscione

Ecco “Ultrasegno - Vol. 1 - Vocabulum”, in mostra 60 opere di 19 artisti contemporanei

SALERNO - L'arte e la cultura a Salerno ha una doppia valenza: non solo un messaggio artistico ma anche di speranza per le imminenti ripartenze e riorganizzazioni nell’ambito della cultura. L’associazione “Collaterart”, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Salerno, della Fondazione Cassa di Risparmio salernitana e della Fondazione della Comunità Salernitana Onlus, ha presentato ieri la Mostra “Ultrasegno - Vol.1 - Vocabulum”, mostra il cui vernissage è previsto per oggi (ore 18) a Palazzo Fruscione: in esposizione fino al 12 giugno 60 opere di 19 artisti contemporanei italiani, da Palladino a Lista. Esemplificativo è il temine “Linea di contorno” che accompagna le opere esposte, quasi a voler dividere, servendosi del “vocabolo”, spazi e tematiche ma anche per dare significato maggiore alla parola stessa che racconta il vissuto. «Ospitare una mostra di design per la città di Salerno, città che accolse, con Filiberto Menna, la prima cattedra di Storia dell’arte contemporanea, significa anzitutto riprenderci la nostra bellezza dopo un periodo di totale fermo. - ha dichiarato il critico d’arte e co-curatore dell’esposizione Marcello Francolini - Il nostro scopo non è soltanto il “mostrare” le opere, bensì farle incontrare con il pubblico e per farlo abbiamo organizzato un percorso che si sviluppa “in risalita”, come un’ascesa. I tre piani del Palazzo Fruscione vengono così affrontati come un cammino che dalle cose concrete (gli oggetti di design) giunge alle cose riflesse che sono le opere sino a giungere all’ultimo piano che contiene gli oggetti originali e gli archetipi. Dunque una mostra dialogica e interattiva, non per l’utilizzo della tecnologia ma per il coinvolgimento attivo e consapevole dell’osservatore».

Il presidente dell’associazione “Collaterart” nonché altro curatore della mostra, Fabio Avella, ha aggiunto: «Dopo un anno di sospensione, organizzare questa mostra è stato uno sforzo importante. Ci troviamo in un momento importante per riprendere i processi culturali e artistici e il progetto “Linea di contorno” mette al centro dell’attenzione proprio l’arte che è stato uno settori che più hanno sofferto durante la pandemia». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore alla Cultura, Antonia Willburger, che ha fatto gli onori di casa ospitando la conferenza stampa di presentazione nella Sala della Giunta di Palazzo di Città: «L’Amministrazione comunale non si è mai fermata nel campo culturale, anche nei mesi più duri della pandemia. Siamo pronti per rivivere da vicino le emozioni delle opere d’arte presentate per la prima volta in presenza con un’associazione di giovani critici d’arte che credono nelle potenzialità dell’arte come espressione per il miglioramento della nostra società. Questa mostra, ricca di bellissimi oggetti di design, ci permetterà anche di renderci critici e di percepire il nostro modo di vedere l’arte». L’assessore, lodando il coraggio e l’intraprendenza dei due curatori ha poi concluso: «Ci incontreremo tante volte perché ci sono numerosi progetti in essere che si stanno realizzando e che si devono soltanto mostrare alla città».

Stefano Pignataro