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Roney, al Modo l’erede di Miles Davis

Il musicista afroamericano sarà in concerto il 19 ottobre

SALERNO. È uno dei protagonista di punta dell’hard bop americano cresciuto con il mito di Miles Davis - con cui condividerà il palco nella performance storica di “Davis a Montreux” nel 1991 -. Wallace Roney sbarca a Salerno, al Modo il prossimo 19 ottobre, con un quintetto che negli Sates sta “mietendo vittime” al pari di quello di Terence Blanchard. Musica, quella di Roney, che mutua il linguaggio della storica formazione di Miles Davis che diventa il riferimento principe del musicista afroamericano a tal punto, che alla morte del trombettista di Alton, è proprio lui a rimettere insieme lo storico quintetto con Herbie Hancock, Ron Carter, Wayne Shorter e Tony Williams per celebrare la musica del maestro (nel ’94 uscì anche un disco del tour mondiale “A tribute to Miles”. Disco che gli varrà anche un Grammy Awards, ndr).

Dopo la collaborazione con la Duke Ellington high school for the performing arts, gli studi al Berklee college of music e la collaborazione con i Jazz Messengers di Art Blakey, Roney avvia la sua carriera solista. Nel 1987 collabora con l’ensemble di Tony Williams poi l’incontro con Davis. Nato a Philadelphia, classe 1960, oltre che sui banchi di scuola la sua formazione passa soprattutto per la lunga esperienza di sideman con i principali maestri della tradizione jazzistica afroamericana.


Una palestra che diventa immediato banco di prova e officina nella quale forgiare un suono che subito diventa personale. Una musica, la sua, nella quale frulla il linguaggio della tradizione bop e la lezione di Davis, con uno sguardo attento a quella innovazione semantica di matrice afro che non riduce all’osso l’uso delle note nei soli, ma anzi, costruisce un fraseggio intenso e spinto senza scivolare nella mera emulazione dei padri. Tanto da diventare egli stesso un punto di riferimento della young generation di trombettisti soprattutto americani. Premiato nel ’79 e successivamente nell’80 dalla prestigiosa rivista Down Beat come miglior giovane talento. Al Modo Roney suonerà con Bennie Maupin ai sassofoni, Anthony Wonsey al pianoforte, Rashaan Carter al contrabasso e Lenny White alla batteria.


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