il docufilm al the space

Ronaldo ora sfida Messi anche nelle sale cinematografiche

SALERNO. Stessi avversari ma cambia il terreno di gioco: Ronaldo e Messi si sfideranno anche al cinema. Dopo il docu-film sul campione del Barcellona, uscito lo scorso giugno, lunedì prossimo, verrà...

SALERNO. Stessi avversari ma cambia il terreno di gioco: Ronaldo e Messi si sfideranno anche al cinema. Dopo il docu-film sul campione del Barcellona, uscito lo scorso giugno, lunedì prossimo, verrà proiettato in anteprima mondiale, nella sala del The Space Cinema, in via Antonio Bandiera, a Salerno, il docu-film sull’attaccante portoghese.

I due più grandi fuoriclasse calcistici dei nostri tempi si contenderanno il titolo anche nelle sale cinematografiche. Prima, il film su Messi, conquistando l’attenzione del pubblico nel giugno scorso, all’indomani del successo in Champions League. Oggi tocca a Cristiano Ronaldo: in tutti i multiplex di The Space Cinema, verrà proiettata la seconda parte della lotta tra “palloni d’oro”; tre quelli portati a casa idal portoghese, quattro quelli dell’argentino. “Ronaldo” è il film che racconta la storia di una delle più straordinarie personalità dell'universo calcistico.

Girato in 14 mesi, il documentario entra per la prima volta nella vita del calciatore, da sempre poco propenso a rilasciare interviste. Il documentario è al contempo commovente e affascinante, grazie ai filmati esclusivi e emozionanti testimonianze, offre una panoramica sorprendente della personalità sportiva e privata del “pallone d’oro 2015”.

Il film è stato realizzato dagli stessi produttori di “Senna” e di “Amy”; alla regia il documentarista inglese Anthony Wonke. L’anteprima mondiale, a Londra, sarà preceduta dal red carpet della premiere mondiale alla presenza dello stesso Ronaldo, che interverrà anche alla fine della proiezione presentando altri filmati inediti che porteranno il pubblico nel dietro le quinte del film che accende la rivalità tra i due campioni.

Rivalità mai negata da Ronaldo che, del resto, non si pone in toni propriamente umili dichiarando, in una recente intervista rilasciata a margine del documentario sulla sua vita: «Non mi dà fastidio la rivalità. Se guardi i miei ultimi otto anni, sono stato sempre al vertice. Ed è difficile. Nominami un altro che ci sia riuscito. Poi, essere il numero uno o il numero due è questione di dettagli, come vincere trofei o no. Forse per te il migliore è Messi, nella mia testa sono io. E tutti dovremmo pensarlo di noi stessi. Per questo ho ottenuto così tanto nella mia carriera».