Rizzo, 70 anni di scena e una solenne promessa «Il teatro non morirà»

L’attore napoletano recita stasera e domani al Nuovo «Io, circondato dai giovani ai quali tendo sempre la mano»

SALERNO. Erano gli anni della commedia dell’arte, sempre simile nella forma ma che veniva reinventata ogni sera. Nella Napoli degli anni ’20 è ambientato “È successo a teatro” che andrà in scena stasera alle 21 e domani alle 18,30 al Teatro Nuovo divia Valerio Laspro. Ispirato a un testo di Corrado Taranto, lo spettacolo celebra settant’anni di carriera teatrale di Giacomo Rizzo, grande attore napoletano di teatro e di cinema passato da lavori con Rosalia Maggio e i fratelli Giufrè, a ruoli in film di Bertolucci, Pasolini e Sorrentino.

Siamo in un teatro abbandonato di provincia, destinato a chiudere per sempre. A rimetterlo in sesto tocca, nella fattispecie, a don Ciccio Scarone cavaliere di una famiglia nobile decaduta, e proprietaria del teatro decadente. Solo un buon lavoro può salvarlo dall’oblio totale e per questo Scarone alias Rizzo si affida a una giovane compagnia e a Saverio Savio Pier Savelli, regista, nonché autore, nonché primo attore, a cui propone un cast stellare, composto da Nereo Rardi, ex divo del cinema muto col vizietto della cocaina; Bufalina Relli, regina della sceneggiata abituata ad alzare un po’ troppo il gomito; Viola Crisantemi, caratterista, rumorista e depressa; Paolo Castroni, filodrammatico raccomandato dal potere clericale; Diana Dei, detta Putipù, una peripatetica in arrivo dalla Germania, raccomandata dal Podestà di Casalnuovo, e lo scalcinato tuttofare Gennaro Iovine. Sul palco, gli attori: Ciro Esposito, Rosario Minervini, Daniela Ioia, Peppe Sannino, Felicia Del Prete, Francesco Pirozzi, Carmen Nappo, Alessandro Coccorese.

La pièce rappresenta una chance concessa a giovani professionalità del territorio e segna l’esordio alla produzione di Francesco Scarano, direttore del Teatro Lendi di Sant’Arpino, Caserta. «Un giovane che lavora con me da tempo – spiega Giacomo Rizzo – e a cui ho voluto tendere una mano così come a tutta la giovane ma abile compagnia. Il teatro vive sempre momenti difficili ma non morirà mai finché ci saranno gli attori perché è a loro che appartiene. E sopravvive grazie agli appassionati anche se sempre meno giovani perché oggi i ragazzi sono sviati dalla tv. Anche se la tv deve fare il suo gioco».

Dopo l’anteprima al Teatro Lendi di Sant’Arpino e l’esordio della tournée al Teatro Totò di Napoli, “È successo a teatro” raggiunge Salerno.

La regia è curata da Gennaro Silvestro, i costumi sono di Maria Pennacchio, direttore di scena Mariano Ferreri mentre la scenografia è affidata ai fratelli Giustiniani.

Alessandra De Vita

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