Ricci, i trent’anni della vela a Salerno

La pubblicazione digitale dell’ex presidente del Coni presentata ieri al “Severi”

“La vela a Salerno e provincia dal 1970 al 2000” è l’originale pubblicazione digitale del prof. Raffaele Ricci. Ieri sera nell’auditorium del liceo scientifico Severi la presentazione dell’opera. Ha fatto gli onori di casa il dirigente scolastico Caterina Cimino, preannunciando che nell’anno 2017-2018 sarà attiva anche una sezione sportiva del liceo. Sono intervenuti, il componente di giunta nazionale Coni Guglielmo Talento, il delegato provinciale Coni Paola Berardino, Susy Vitale, coordinatore ufficio per l’educazione fisica e sportiva e il consigliere comunale Antonio D’Alessio. Parterre ricco di personaggi che hanno fatto la storia dello sport salernitano, come il past president del Coni regionale Giovanni Ugatti. Presenti ex atleti, arbitri e dirigenti di federazioni sportive, legati a Raffaele Ricci, professore di educazione fisica, attratto dall’atletica leggera e poi dalla vela, ma anche past president dell’allora comitato provinciale Coni Salerno. La pubblicazione digitale si avvale del patrocinio del comune di Salerno, del Coni Campania , della Federazione Italiana Vela e della sezione “Castelluccio” dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport. «Dal 2013, una volta lasciati i miei incarichi in seno alla Federvela e al Coni - ha dichiarato Ricci - ho iniziato a mettere insieme foto, articoli di giornale e storia vissuta in prima persona, dapprima dell’atletica leggera dal ’58 al ’76 e poi della vela, che restano le mie più grandi passioni. Sono nate nel giro di poco tempo la pubblicazione cartacea sull’atletica e quindi il cd sulla vela. Ho fatto allenamento della memoria, ma anche tanti amici mi hanno aiutato nelle ricerche. È venuto fuori quello che mi piace definire un diario di bordo. Ricordo che nei primi anni ’70 andavano per la maggiore i club velici di Napoli, Genova e Trieste, poi piano piano, con la passione che ci ha sempre contraddistinto, si è affiliato alla Federvela, il Circolo Canottieri Irno. Si regatava solo d’estate, non esisteva un campionato di vela d’altura. C’erano problemi di attracco e le barche si dovevano portare alla sede gara con i camion. Abbiamo poi gettato le basi per la crescita del movimento, organizzando regate a Salerno, ma pure a Santa Maria di Castellabate. Sono molto appagato dei risultati ottenuti e continuo con piacere ad andare per mare».

Donatella Ferrigno

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