Quella faccia che ossessiona l’uomo

Gianfranco Pecchinenda presenta il suo libro a Salerno: «Una storia kafkiana»

Dopo la prima presentazione a Napoli, presso il “Nuovo Spazio Guida”, approda ora a Salerno con il suo ultimo libro Gianfranco Pecchinenda.
Il sociologo e romanziere presenterà domani alle 18.30 negli spazi della Libreria “Imagine’s book” di corso Garibaldi il suo recente lavoro narrativo “La faccia. Un omaggio a Franz Kafka” (Oèdipus Edizioni 2017, pagg. 80 euro). Il protagonista della sua storia, in un valzer dell’assurdo, si ritrova da un momento all’altro vittima di una ossessione che ha tutti i requisiti di un incubo reale. Al posto della luna in cielo compare una faccia, una sorta di viso indefinito che lo scruta e lo osserva, come per una persecuzione ad personam. «Le trame narrative di Gianfranco Pecchinenda - scrive Alfonso Amendola nella premessa al volume - navigano nel mare della simulazione. Verso una continua scomposizione dello statuto letterario. Un continuo spostare il baricentro delle storie, dei personaggi, delle situazioni, dei luoghi». La storia incalza sui registri kafkiani di una scrittura realistico-onirica, con il protagonista alle prese con una esistenza sfuggente, elusiva della soggettività: «È come sentirsi improvvisamente investito da una sorta di anonimato: nessuno riconosce la tua faccia - dice l’io narrante- cerchi un qualche punto di riferimento, uno specchio, ma anche lo specchio riflette qualcosa che non riconosci. Un incubo, insomma!». Il confronto dell’io con la realtà si esprime anche attraverso le dinamiche di una conoscenza che toglie e mette i veli sulla realtà oggettiva: «Nonostante tutto- come diceva lei – si legge ancora in “La faccia” – la realtà resta comunque quella che è, una cosa semplice. Si, certo, semplice, ma anche indifferente, estranea e soprattutto incomprensibile. Io invidio molto quelli come lei, quelli che riescono a coltivare uno degli istinti più importanti per la sopravvivenza della nostra specie: l’istinto a non sapere». Pecchinenda, tra saggi universitari e romanzi, si ritrova speso faccia a faccia- è il caso di dire - con personaggi tipicamente esistenzialisti, come in questo ultimo omaggio a Kafka realizzato attraverso una scrittura originale, nei paradigmi di una storia che si presta anche ad una trasposizione filmica.
La faccia è un omaggio e rientra in un più ampio progetto letterario ispirato a grandi scrittori. In questo romanzo breve dell’immaginario kafkiano ritroviamo l’instabilità dell’io, il tumulto del dubbio, l’azzeramento sistemico dei fatti, la verità come ineffabile, la lotta continua contro il grigio dell’esistenza, la scrittura come ricerca della sincerità. E soprattutto l’asserragliarsi in una spesso inospitale solitudine. Classe 1963, Gianfranco Pecchinenda ha vissuto in Sudamerica fino all’età di vent’anni. Successivamente si è stabilito a Napoli dove è professore di Sociologia alla Federico II. In dialogo con l’autore ci saranno: Elio Goka (critico letterario e scrittore), Daniela Liguori (Università di Salerno) e Paolo Romano (giornalista e scrittore). Coordina Novella Troianiello (Università di Salerno). Gli interventi saranno intervallati dalle letture di Giancarlo Punzi (Associazione Marco Amendolara).
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