NARRATORI UNDER 40

Premio Salerno Libro d’Europa: scelta la terna dei finalisti

di DAVIDE SPERANZA Entra nel vivo della competizione, il Premio Salerno Libro d'Europa, dedicato ai narratori europei under 40 e tra gli appuntamenti più importanti del Festival Salerno Letteratura....

di DAVIDE SPERANZA

Entra nel vivo della competizione, il Premio Salerno Libro d'Europa, dedicato ai narratori europei under 40 e tra gli appuntamenti più importanti del Festival Salerno Letteratura. Sono la tedesca Stefanie De Velasco (Latte di tigre, ed. Bompiani), il portoghese David Machado (Indice medio di felicità, ed. Neri Pozza) e la finlandese Emmi Itaranta (La memoria dell'acqua, ed. Frassinelli) i tre finalisti del premio Salerno Libro d'Europa 2016.

I tre autori sono stati selezionati dai soci del Circolo dei Lettori di Salerno, e parteciperanno alla quarta edizione del Festival Salerno Letteratura, che si svolgerà nell’ultima settimana di giugno: durante la manifestazione verrà eletto il super-vincitore. Il 15 febbraio scorso era scaduto il termine per proporre i nomi degli autori da candidare ed, entro il 24 febbraio, i soci avrebbero dovuto pronunciarsi sulla scelta della terna di finalisti, selezionati tra sei. Oltre a Stepanie, David ed Emmi, gli altri candidati alla superfinale erano Mary Costello (Irlanda) con Academy Street (Bollati Boringhieri), Adam Thirlwell (Regno Unito) con Tenero & violento (Guanda) e Jessie Burton (Regno Unito) con Il miniaturista (Bompiani). Dalla prima edizione ad oggi, i super-vincitori sono stati José Luis Peixoto (Libro, ed. Einaudi), Paolo Piccirillo (La terra del sacerdote, ed. Neri Pozza) ed Emma Healey (Elizabeth è scomparsa, Mondadori). «Dal primo anno abbiamo deciso, con Francesco Durante, di inserire, all’interno del Festival, un premio che mettesse in competizione i narratori della miglior scuola europea», spiega Ines Mainieri, direttore organizzativo di Salerno Letteratura.

«La scelta editoriale è stata quella di dare valore ad autori under 40. La novità di quest’anno è che per la prima volta abbiamo una terna di scrittori e non una cinquina. Gli autori che concorrono sono già conosciuti nei loro paesi e sono stati già tradotti in italiano». Una manifestazione dentro la manifestazione, che permette di avvicinare il Sud all’Europa e viceversa, puntando sui giovani. «Era importante per noi - continua la Mainieri - il fatto che ci fossero stranieri in un festival che si fa al Sud. Tra l’altro anche quest’anno c’è una trasversalità geografica dei finalisti con un portoghese, una tedesca e una finlandese». Il premio 2016 sarà assegnato nella prima parte del Festival e non più negli ultimi giorni come avveniva nell’edizioni precedenti. Una novità assoluta, dunque, rispetto agli anni scorsi. In questo modo il Festival Salerno Letteratura diventa immediatamente “internazionale”.

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