L'INIZIATIVA

Pescato a chilometro zero, a Salerno nasce un punto per la promozione

Questa mattina l'inaugurazione di "Miglio Zero"

SALERNO - Promuovere il consumo di pesce locale, accorciare la filiera e contrastare le importazioni di prodotti ittici dall’estero. A Salerno apre “Miglio zero", struttura di vendita diretta di pescato locale e street food in banchina. “Miglio zero” al Molo Masuccio Salernitano - un'iniziativa firmata Coldiretti, Campagna Amica e Cooperativa di pescatori Acquamarina - sarà inaugurata questa mattina alle ore 10.30 dal governatore della Campania Vincenzo De Luca, dal presidente provinciale di Coldiretti Vittorio Sangiorgio, dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, dall'assessore alle attività produttive Dario Loffredo, dal direttore di Coldiretti Enzo Tropiano e regionale Salvatore Loffreda. Previsti laboratori con le scolaresche cittadine: saranno illustrate le diverse tecniche di pesca e sulle barche i ragazzi potranno scoprire le diverse varietà ittiche. Al “Miglio Zero” i consumatori potranno acquistare pesce appena pescato direttamente in banchina, con una filiera cortissima. “Salerno ha antiche tradizioni di pesca – spiega il presidente di Coldiretti, Vittorio Sangiorgio – ma oltre il 75 per cento di prodotto venduto in città arriva dall'estero. Miglio Zero aiuterà a superare questa evidente anomalia e a migliorare le prospettive di tante piccole aziende di pescatori, per anni mai sostenute da adeguate politiche di valorizzazione, un impegno che Coldiretti ha assunto per innovare e rafforzare la filiera. Lo sforzo fatto dagli imprenditori-pescatori della Cooperativa Acquamarina ha anche l’obiettivo di voler diffondere una nuova cultura della conoscenza del pesce e di un ritrovato legame con il mare”. “È un’iniziativa importante che qualifica l’offerta produttiva e turistica locale - commenta l’assessore comunale al commercio Dario Loffredo - Salerno fa da apripista nel mezzogiorno di un progetto di vendita diretta a due passi dal mare, per rilanciare il consumo del pescato nostrano. È una struttura strategica anche perché ci consentirà di intercettare flussi di turisti sempre più interessati all'enogastronomia e di valorizzare, al contempo, prodotti esclusivamente locali e di alta qualità”.