L'iniziativa

Parole e canzoni per riflettere sul Mezzogiorno

A Pollica iniziano gli “Stati generali della letteratura”. Tre giorni di incontri con gli scrittori e i loro libri

POLLICA. Una manifestazione che parli di Sud e prospettive, tessendo una rete capace di declinare i termini “turismo” e “cultura” in ottica di crescita economica e sociale. Nascono ad Acciaroli gli “Stati generali della letteratura del Sud”. La manifestazione, voluta dal Comune di Pollica in collaborazione con Salerno letteratura, ospiterà, la prima edizione. L’evento si svolgerà nel castello dei principi Capano di Pollica e in piazza Vittorio Emanuele ad Acciaroli, da oggi fino al 2 ottobre. Saranno tre giorni ricchi di dibattiti, incontri e spettacoli, che vedranno tanti autori meridionali confrontarsi e dialogare del loro rapporto con i loro luoghi di origine.

Numerosi sono gli scrittori che parteciperanno all’evento, tra cui: Simonetta Agnello Hornby, Nicola Lagioia, Getano Cappeli, Walter Pedullà, Carmine Abate, Franco Arminio, Tony Laudadio. Il filo conduttore, su cui si dipaneranno gli incontri, i dibattiti e le discussioni sarà quello della Continuità/Rottura perché «il Sud è la maggiore risorsa inespressa del paese. Sa ancora esibire una personalità ricca e antica, altrove perduta; ma la sua stratificata identità è anche segno di un’arretratezza che gli impedisce di giocare a pieno titolo la partita della modernità» come affermano gli organizzatori.

D’altro canto, il Meridione produce una quantità enorme di scrittori e intellettuali, ma non esiste una grande impresa editoriale; esistono migliaia di giovani professionisti nel campo della valorizzazione paesaggistica, architettonica, archeologica ma le reti e le infrastrutture che ne dovrebbero sostenere le basi sono carenti e arretrate. Con gli “Stati generali della letteratura del Sud” inizia un percorso sperimentale, grazie al quale costruire un bacino di scrittori, intellettuali, creativi che possano mettere in campo progetti operativi e riflessioni sul Meridione come “motore” italiano ed europeo. Non c’è niente di borbonico qui, c’è solo la grande voglia di potenziare e sviluppare un territorio che ha tanto da offrire. La letteratura diventa turismo. Non è un caso che sia stata scelta Acciaroli, dove la stagione turistica continua ancora in questi giorni. Insomma, mentre al nord si litiga per chi debba gestire il Salone del libro, al sud si cerca di realizzare una condivisione. “Un numero zero” spiega il direttore artistico e ideatore del progetto, Francesco Durante. «L’idea è di creare un momento fisso e annuale di riflessione con un taglio meridionalistico, chiamando gli scrittori e gli intellettuali a ragionare su quello che possiamo fare nelle nostre regioni – spiega Durante – Sono convinto che la nostra unica risorsa sia legata al turismo, alla cultura, al patrimonio storico, al paesaggio, alla gastronomia. Insomma tutto questo che noi abbiamo da sempre e che non sappiamo sfruttare a dovere. La manifestazione assume connotazioni da appuntamento politico, inteso come luogo dove lanciare proposte ed elaborare idee. Una volta gli intellettuali avevano una incidenza enorme sulla scena italiana in generale.Oggi sono ritirati nel retroscena, lavoratori dell’intrattenimento».

E sulla scelta di Acciaroli, Durante non ha dubbi. «Innanzitutto è baricentrica al Sud – spiega – In secondo luogo è un territorio bellissimo ma non abbastanza conosciuto. Infine, la prima tematica si intitola “continuità/rottura”, intendendo che un territorio della Magna Grecia, come questo, dà un forte senso di continuità con l’antico. In altre parole, quello che abbiamo da tremila anni, non lo mettiamo a frutto e sarebbe ora di farlo». Il programma è denso di incontri, suddivisi in “parlamenti”.

Oggi si inizia con il “Parlamento del pomeriggio”, ad Acciaroli, alle 19: ci sarà la presentazione del romanzo di Athos Zontini “Orfanzia” (Bompiani). Si prosegue alle 21.30 con “Una notte a Little Italy”. L’emigrazione meridionale negli Stati Uniti raccontata con le canzoni italoamericane, con Francesco Durante, Tony Laudadio, Federico Odling, Vittorio Ricciardi.

Domani a Pollica, tra gli eventi quello delle 10.30 con Walter Pedullà,”Che cos’è la letteratura meridionale”; alle 12 Emanuele Lelli con “Cultura popolare antica e moderna” e alle 12.30 Simonetta Agnello Hornby con “Portarsi dietro il Sud”. In serata alle 21.30 “La felicità dell’attesa”, reading-spettacolo basato sull’omonimo romanzo di Carmine Abate (Mondadori), con la voce narrante dell’autore e la musica di Cataldo Perri, Piero Gallina, Enzo Naccarato, Checco Pallone. Domenica alle 11, toccherà a Nicola Lagioia, con “La linea della palma e il monopolio dell’immaginario”, alle 12 Antonio D’Orrico con “Capo Vaticano” e alle 12.30 la salernitana Carmen Pellegrino con “Le parole di pietra”. La serata si chiude alle 21.30 con “Tre volte Arminio / Podolika Tour”: uno spettacolo di parole e canzoni dalle Terre dell’Osso con Franco, Livio e Manfredi Arminio.

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