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Venerdì sera (ore 21) prosegue con “Capatosta” della Compagnia Crest la rassegna “Scenari pagani” al Teatro del Centro Sociale di Pagani. Uno spettacolo “necessario”, ispirato alle vicende dell’Ilva...

Venerdì sera (ore 21) prosegue con “Capatosta” della Compagnia Crest la rassegna “Scenari pagani” al Teatro del Centro Sociale di Pagani. Uno spettacolo “necessario”, ispirato alle vicende dell’Ilva di Taranto, che contiene ciò che sta a cuore a Casa Babylon che, con la direzione artistica di Nicolantonio Napoli, organizza da 20 anni la rassegna: far sì che lo spettatore non resti passivo sulla sua poltrona. Sulla scena, l’autore Gaetano Colella e Andrea Simonetti impersonano due operai dell’Ilva di Taranto, ognuno “capatosta” a modo suo. Il primo è un veterano, con venti anni di servizio alle spalle e la tempra di chi si è lavorato la vita ai fianchi e il poco che ha lo difende coi denti, compreso il desiderio di fuggire da Taranto. Il secondo è una matricola di venticinque anni appena assunto nello stabilimento: due generazioni a confronto. “Capatosta” è un esempio di teatro sociale fatto con mezzi rigorosi, al servizio di una tragedia nazionale. Alle 20.30 ci sarà l’aperitivo Tarallucci e Vino, curato da “Ritratti di Territorio” della giornalista Nunzia Gargano. A guidare l’excursus tra i sapori tradizionali della Campania ci sarà l’associazione “Amici di Villa Calvanese”. Ingresso: 13 euro.