Golosi a raccolta

Oggi l’incoronazione di “Re babà”

La giuria di esperti vota la pasticceria più brava. Degustazioni gratis fino alle 21

SALERNO . Una sfida che non conosce confini territoriali e che vede coinvolti, in queste ore, ben dodici maestri della pasticceria campana, nel centro storico della città. A competere, per l’incoronazione di “Re babà” che termina oggi nel Complesso San Giovanni di Dio - Ss. Annunziata (via Porta Catena) sono sette pasticcerie della provincia di Salerno, una irpina, tre napoletane ed una casertana. Del resto non conosce limiti geografici il dolce in pasta morbida lievitata che dalla Polonia, in cui ha avuto regali natali grazie allo zar Stanislao Leczynski, è arrivato nei salotti della Napoli “bene” passando per la Francia.
È stato tutto un susseguirsi di golosi assaggi a contraddistinguere, ieri, la giornata inaugurale della seconda edizione della kermesse golosa organizzata dal Claai (Confederazione libere associazioni artigiane italiane) col patrocinio del Comune e della Camera di commercio di Salerno. Oltre alle varianti tradizionali in cui siamo abituati ad apprezzarlo, il dolce simbolo della pasticceria campana è stato servito in una fantasiosa serie di versioni insolite, frutto della creatività dei maestri all’opera che non hanno posto limiti alla loro voglia di sperimentare nuovi gusti. Originalissime le esposizioni di dolci che hanno catturato l’attenzione e il palato di tutti i partecipanti. Oltre a degustare i tradizionali babà campani, in tanti si sono soffermati ad osservare i babà realizzati secondo la ricetta tradizionale polacca.
In questa seconda edizione, realizzata con il Consolato della Repubblica di Polonia, con la presenza ieri del console Dario Dal Verme, è stata dedicata una particolare attenzione al babà originario della Polonia. Inzuppato nel rhum, ripieno, racchiuso in una sfogliatella: le diverse produzioni proposte non hanno davvero messo limiti alla fantasia. Oggi toccherà a una giuria di esperti, guidata al maestro pasticcere Vincenzo Tiri, valutare gusto e lievitazione. E se ognuno rappresenta in maniera diversa l’oggetto della gara in atto, c’è un tratto comune a tutti ed è nella manifattura artigiana, vero motore della manifestazione che punta sulla tipicità e sulle grandi maestranze territoriali apprezzate in tutto il Mondo. Oggi, prende parte alla kermesse l’associazione Sant’Andrea nell’Annunziatella, impegnata a sostegno della fasce più deboli. Gli ospiti saranno accolti per la degustazione dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 21. Ingresso libero.
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