“Notte dei musei”, tutte le iniziative

San Pietro a Corte aperto dalle 20 alle 24. Visitabile la Villa Romana a Baronissi

SALERNO. Stasera, in occasione della “Notte dei Musei”, i principali luoghi della cultura statali saranno visitabili al costo simbolico di un euro. Un’occasione unica per godere il patrimonio artistico al di fuori dei consueti orari di visita e apprezzare la bellezza degli innumerevoli capolavori esposti nelle collezioni dei nostri musei.

Per l’occasione la Soprintendenza Beap di Salerno e Avellino aprirà i Musei di competenza dalle ore 20 alle 24. I siti coinvolti, con ingresso gratuito, sono il Complesso Monumentale di San Pietro a Corte (Ipogeo e cappella di S.Anna) nel centro storico di Salerno e il Carcere Borbonico di Avellino. A Salerno l’evento notturno si arricchirà della personale di videoarte dal titolo “Videonair” dell’artista salernitano Marco Coraggio, che già da anni ha maturato esperienze internazionali.

Ad Avellino saranno visitabili il Giardino degli Odori e la Tholos con l'esposizione dei pannelli sulla storia del carcere.

Ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BEAP di Salerno e Avellino www.ambientesa.beniculturali.it / info 089 2573241 / Fax 089 318120

A Baronissi, invece, un nuovo appuntamento alla Villa Romana che aprirà le porte in occasione della Notte dei Musei, con visite guidate che si svolgeranno ogni trenta minuti a cura dell'associazione che gestisce la struttura "Archeologando Intour". Alle ore 21 si terrà, inoltre, a gran richiesta, la visita guidata tetralizzata con Angela D'Onofrio nell'ambito dell'iniziativa "Gli affreschi della Villa si raccontano...".

Spazio anche alla degustazione; durante la serata si potranno, infatti, provare le bevande che gli antici Romani consumavano durante la bella stagione: il magico "Infuso della Ninfa Melissa" e il "Remedium di Myntha" saggiamente realizzate dalla dott.ssa Annalisa Napoli dell'erboristeria Aries di Lancusi. Una nuova occasione che gli attivisti dell'associazione Archeologando Intour hanno deciso di offrire alla cittadinanza per scoprire la struttura risalente al primo secolo a.C. ed i suggestivi affreschi quattrocenteschi che ne adornano gli interni.