Il musical

"Notre Dame de Paris" concede il bis a Eboli tra novità e tradizione

L'opera popolare moderna tratta dall'omonimo romanzo di Victor Hugo arriva al Palasele il 30 aprile e il 1 maggio, con tutta la schiera di acrobati, ballerini e cantanti.

EBOLI. C'è una memoria muscolare che “ricorda” alle corde vocali come comportarsi: è così per Giò Di Tonno che torna in scena con “Notre Dame de Paris", a quattro anni dall'ultima volta e 18 dalla prima. L'opera popolare moderna tratta dall'omonimo romanzo di Victor Hugo, prodotta da David Zard, arriva al Palasele il 30 aprile e il 1 maggio, con tutta la schiera di acrobati, ballerini e cantanti.

Inutile a dirsi: saranno cantate dal vivo le musiche di Riccardo Cocciante sulle liriche di Luc Plamondon, adattate in italiano da Pasquale Panella. «Scatta qualcosa nella memoria - ha spiegato “Quasimodo”, ieri mattina, in conferenza stampa all'Hotel San Francesco al Monte di Napoli - e da lì riparte un meccanismo: è difficile pensare di ripercorrere quelle strade vocali ma è un fermo immagine che ti predispone di nuovo a cantare certe cose. Mi sono tagliato un dito in scena, stare su quella ruota è una tortura vera ma non mi pesa, questa è per me l'esperienza artistica più bella: non c'è paragone con Sanremo».

Un percorso che si è evoluto negli anni, portando su nuove strade: meno forzate e più ruvide, come il personaggio protagonista di uno dei primi musical prodotti in Italia che ha aperto la strada al genere. Venuto fuori in un contesto storico che sembrava non volerne più degli spettacoli musicali, “Notre Dame” è nato senza pretese elitarie ma alimentato da una vena popolare fortemente ispirata ed è innegabile che la produzione successiva all’originale non abbia, sollevato lo stesso consenso; forse perchè quando uno spettacolo nasce nel modo giusto è quello che poi si lega per sempre all’immaginario collettivo.

«Siamo stati subissati di richieste di tornare in scena - ha aggiunto la voce narrante Matteo Sessa - e la sensazione è stata stupenda quando abbiamo ritrovato la stessa complicità di sempre»

Ma non tutto resterà uguale a com’era: cambieranno i costumi, le scene, i colori. Volano già verso il tutto esaurito le due date di Eboli, organizzate da Anni 60 Produzioni. Interpretato dal cast di eccezione composto da Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso) assieme al secondo cast e agli oltre 30 ballerini e acrobati, “Notre Dame de Paris” è indubbiamente lo spettacolo musicale che ha riscontrato il più grande successo non solo in Italia ma nel resto del Mondo.

Un’unica nota stonata: «La produzione - le parole del cast - non è stata contenta delle audizioni: i ragazzi, oggi, pensano di poter improvvisare ma per fare questo lavoro, bisogna sgobbare».

Biglietti a parire da 25 euro. Info line: 089.4688156 e www.anni60produzioni.com.

©RIPRODUZIONE RISERVATA