Si rinnova a Nocera Superiore la tradizione dei Madonnari

LA TRADIZIONE

Nocera diventa capitale dei madonnari

Il concorso internazionale si concluderà il 22 maggio: diversi i premi previsti

NOCERA SUPERIORE. Piegati sulle ginocchia, con le mani sporche di gesso colorato, gli occhi fissi sul cemento della strada, mentre durante le ore notturne realizzano piccoli capolavori. Sono i madonnari, che come ogni anno, da 19 anni, arrivano a Nocera Superiore e “abitano” via Vincenzo Russo con i loro disegni a gessetto. Un mondo di mezzo, tra arte e religione, all’insegna dei temi intorno alla realtà contemporanea legati al messaggio cristiano.
L’edizione del concorso internazionale è stata presentata, ieri mattina, al Comune nocerino e rientra, come sempre, nei festeggiamenti in onore di Maria SS. di Costantinopoli e San Pasquale Baylon. Prevista la partecipazione anche di artisti provenienti dall’Africa.

A salutare l’ufficializzazione del programma - che si svolge tra oggi e lunedì 22 maggio - il sindaco Giovanni Maria Cuofano, l’assessore Teobaldo Fortunato, don Roberto Farruggio parroco della Chiesa di SS. Maria di Costantinopoli, Gennaro Pagano e Maria Sessa organizzatori dell’evento civile, Raffaella Barbato critico d’arte. Per annunciare la manifestazione agli studenti del territorio è stato organizzato un convegno dalle associazioni Nova Sociale e La Pira, “L’Arte incontra la fede”, tenutosi alla San Giovanni Bosco. «Una delle novità è l’accensione delle luminarie, a ritmo di musica», dice Pagano.


«Dopo la partecipazione in Puglia, al festival mondiale delle luminarie, anche a Nocera Superiore arriverà questa particolarità». In scena saranno anche le cosiddette “fontane danzanti”. La fusione arte e fede viene messa in luce da don Roberto. «La città di Nocera Superiore è in festa. Un momento importante è quello della processione che diventa il cuore della festa perché sottolinea l’aspetto della fede». La processione si svolgerà in due pomeriggi, quelli di sabato e di domenica, attraversando il tappeto di disegni. L’organizzatrice Maria Sessa si è detta soddisfatta.


«Realizzeranno un centinaio di quadri lungo via Russo. Il concorso prevede anche quadri in 3D. Il tema è la santità». Le giurie sono due e le categorie si divideranno in giovani e professionisti, mentre è previsto il premio per le opere tridimensionali. A coronare il tutto, una tesi di laurea. Ad annunciarlo Raffaella Barbato. «A tal proposito sarà presentato anche un video. Da sottolineare il patrocinio dell’Unesco», conclude la critica.

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