Il film

Nelle sale "Effetti indesiderati" sceneggiato dal sanseverinese Russo

Prima pellicola dell'esordiente sceneggiatore originario della Valle dell'Irno. Nel cast anchel'attore napoletano Biagio Izzo

MERCATO SAN SEVERINO. “Effetti indesiderati” è l’opera prima – per la sceneggiatura - dell’esordiente Michele Russo, originario di Mercato San Severino. Russo, studi classici alle spalle e una laurea in Giurisprudenza, ha curato la sceneggiatura ma anche la produzione e la distribuzione di “Effetti indesiderati” – per la regia di Claudio Insegno.

Il promettente sceneggiatore, classe 1977, ha perseguito la sua passione specializzandosi a Roma, alla “scuola” di regia di Maurizio Sciarra – aiuto regista di Comencini. Oggi uscirà, in tutta Italia, questa pellicola che vede la partecipazione di Biagio Izzo. Un movie di genere brillante; una commedia “all’italiana” ricca di equivoci e di situazioni esilaranti, della durata di 100 minuti.

Il film gode del soggetto di Salvatore Scarico e Fabio Pisano; la sceneggiatura vede anche la collaborazione con Scarico, Insegno e Mauro Paolucci. La produzione è stata affidata ad Arturo & Mario production. La distribuzione è invece a cura di ben tre etichette indipendenti: la “Easycinema” – a livello nazionale – la “Blumovie” – solo per Salerno e provincia – e la “Sommo independent”. Le scene sono state girate tra Alvignano e Caiazzo (nel Casertano) e a Limatola (Benevento).

Il cast – oltre ad Izzo – comprende Massimiliano Gallo, Francesco Procopio (gli attori principali), Sergio Solli, Uccio De Santis, Gianni Ciardo, Alvaro Vitali (un cameo dell’indimenticato “Pierino”) – Angela Tuccia, Emiliano De Martino (di Bellizzi), Gianluca Di Gennaro (nipote di Gallo). Vi sarà anche la partecipazione di Gino Cogliandro – ex “Trettrè”. La trama prevede all’inizio l’imminente chiusura di un caseificio gestito dai tre fratelli La Vecchia: Giuseppe, Ciro e Mimmo, dovuto alla crisi e alla cattiva fama della “Terra dei fuochi”.

Due di essi sono in procinto di recarsi in Polonia, ma il caso vuole che si imbattano in un furgone incustodito; il veicolo è pieno di bevande energetiche “afrodisiache”. Senza dire niente a Mimmo, i La Vecchia nascondono il contenuto nei silos vuoti ma i paesani organizzano una raccolta latte che – immessa nei container – genererà mozzarelle con effetti appunto afrodisiaci. Ad ispirare il personaggio di Mimmo La Vecchia, proprio il suo omonimo e reale proprietario del caseificio; il film vuol essere un omaggio alle zone campane incontaminate pur vicine alla “Terra dei fuochi”.

 

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